Lazio, Immobile all’esame Olimpico: ritrova i tifosi dopo le tensioni

di Davide Censi

Le dimissioni di Sarri animano un marzo particolare in casa Lazio, chiamata a dare una scossa alla stagione. Con l'arrivo di Tudor si azzerano le gerarchie e anche i senatori sono chiamati a guadagnarsi il posto. È stato un mese complesso anche per Ciro Immobile tra tensioni, polemiche e le accuse di aver tradito Sarri, alimentate dalle dichiarazioni di Lotito. Eppure sembrava essere tornato il sereno a febbraio, quando il capitano si era reso protagonista con tre gol consecutivi tra Atalanta, Cagliari e Bayern.

Da Lazio-Milan la situazione ha iniziato a incrinarsi. Il capitano spreca due palle gol da subentrato. Poi a Monaco contro il Bayern sciupa un'occasione sullo 0-0, prima del tris firmato dai bavaresi per il 3-0 finale. Segue la sconfitta casalinga contro l'Udinese, sfida in cui Ciro lascia contrariato il campo al 60'. Un ko che porta alle dimissioni di Sarri e apre alle polemiche sul tradimento di alcuni senatori, a tal punto che Immobile è stato vittima di un'aggressione "verbale e non solo" - come divulgato dal calciatore - davanti alla scuola del figlio. A Frosinone non ha lasciato il segno ma l'esultanza ai gol di Castellanos è un segnale verso la squadra.

Ma è lecito chiedersi quale accoglienza gli riserveranno i tifosi biancocelesti al suo ritorno all'Olimpico dopo il clima che si è creato nei confronti dell'attaccante. Un vero e proprio inferno mediatico di cui si è dispiaciuto anche Sarri, con cui però la scintilla non è mai scattata. Chissà se Tudor riuscirà a rivitalizzare il bomber biancoceleste. Poi in estate sarà tempo di valutazioni, per adesso il futuro può attendere.