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Una brutta Lazio impatta sullo Sturm Graz: il pareggio complica il cammino

Sturm Graz-Lazio
I biancocelesti soffrono oltre il previsto a Graz: prestazione sottotono, seppur diversa da quella in Danimarca. Tra 7 giorni solo i 3 punti

redazionecittaceleste

Non è l’approccio della Lazio visto in Danimarca, ma nemmeno quello del campionato. I biancocelesti provano a giocare veloce e ragnano qualcosa in precisone. La trasferta austriaca regala comunque un avvio di gara frizzante, con occasioni da un lato e dall’altro. La prima, però, è per i padroni di casa: rischia Provedel in uscita su una punizione, è bravo Hysaj a proseguire la corsa e respingere sulla linea di porta. La Lazio però si fa vedere e al 13’ ha una grandissima occasione: combinazione tra Luis Alberto e Ciro Immobile, il capitano non calcia e serve l’assist al Mago. Bravissimo però Dante a chiudere in angolo. Dalla bandiera Luis Alberto calcia in porta: pasticcia il portiere Siebenhandl, che si salva con molta fortuna. Subito cambio di fronte e subito occasione per lo Sturm Graz: Boving dal limite impegna un ottimo Provedel, che si esalta poi sull’angolo successivo.

Sturm Graz-Lazio

Passano cinque minuti e Provedel rischia in un’uscita dal basso: occasione importante per gli austriaci, che sparano però alto. Al 25’ Cataldi è il primo ammonito della gara tra i giocatori, pochi minuti prima era stato il tecnico dello Sturm Graz a finire sul taccuino dell’arbitro per una protesta eccessiva. Al 33’ Marusic è decisivo come Dante venti minuti prima: diagonale perfetta che nega il gol a Boving. Sulla ripartenza ammonito Hierlander, lo segue pochi secondi dopo Gazibegovic: troppa foga, abbatte inutilmente Romagnoli e viene ammonito. Il primo tempo scorre via senza particolari sussulti biancocelesti, ma con tanta quantità degli austriaci. Il riposo arriva puntuale senza recupero. La seconda frazione si apre con un doppio cambio di Sarri: dentro Zaccagni e Lazzari, fuori Felipe Anderson e Marusic. La gara però non cambia: è ancora lo Sturm a spingere e ancora una volta è reattivo Provedel a salvarsi in angolo.

Al 60’ arrivano segnali di risveglio della Lazio, che si fa pericolosa con Zaccagni: bravo Siebenhandl, che salva anche sulla ribattuta di Pedro. Due minuti più tardi, esce Milinkovic: al suo posto Vecino. Altro cambio al 71’: entra anche Cancellieri, gli fa spazio Pedro. Evidente il tentativo di Sarri di trovare brio e imprevedibilità in avantI. Quattro minuti più tardi c’è anche l’ultimo cambio: fuori Gila, dentro Patric. A dieci dal termine cambia la partita. Immobile segna, il Var annulla per un fuorigioco minimo. Esulta il Graz, ma la gioia dura poco: riprende il gioco e Gazibegovic prende un altro giallo ingenuo: steso Zaccagni, Graz in dieci. Gli austriaci si chiudono dietro e perdono tempo in ogni occasione possibile, la Lazio ci prova ma non riesce a concretizzare. Finisce 0-0, lasciando tanta amarezza per prestazione e risultato. Tra stasera e la prossima settimana si decide il futuro europeo.