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Benedetta sosta, che spezza il ritmo di un avvio di stagione complicatissimo tra infortuni e sorte avversa, oltre a tutte le difficoltà in casa Lazio. Dopo lo stop per gli impegni delle varie selezioni per le qualificazioni ai prossimi Mondiali arriveranno due sfide ad alta quota per i biancocelesti: prima la trasferta a Bergamo, contro l'Atalanta, in programma domenica 19 ottobre, quindi la gara casalinga contro la Juventus in programma la settimana successiva.
Sarri spera di recuperare Vecino, ma deve fare i conti con gli stop di Rovella, Zaccagni - convocato da Gattuso con l'Italia, poi bloccato dalla lesione di primo grado all'adduttore -, Marusic, Pellegrini e Dele-Bashiru. Formello si svuoterà ancora di più, considerate le convocazioni per le nazionali: il ct greco, Ivan Jovanović, ha confermato la convocazione di Christos Mandas per la porta, così come il collega senegalese, Pape Thiaw, non ha potuto rinunciare a un imprescindibile Boulaye Dia.
Altrettanto ha fatto il selezionatore albanese, Sylvinho, con il capitano, Elseid Hysaj. Non solo, perché tra coloro che lasciano la Capitale durante la sosta ci sono anche Gustav Isaksen e Nuno Tavares: il danese si è messo alle spalle la mononucleosi ed è tornato tra i convocati della sua Danimarca, un'attesa snervante per l'ex Midtjylland. Sorpresa, invece, per quanto riguarda il portoghese: nella prima lista diramata dal ct lusitano, Roberto Martinez, non figurava il nome di Nuno Tavares, salvo poi dover fronteggiare un infortunio di João Neves. Da qui la scelta di convocare il terzino della Lazio.
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