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Lazio, l’indice di liquidità blocca il mercato. Per comprare serve vendere

Claudio Lotito
Tanti i nomi accostati ai biancocelesti ma con l'indice di liquidità bloccato sul mercato non si può intervenire. Servono prima le cessioni

redazionecittaceleste

Conto alla rovescia terminato e da oggi tra le mura di Formello si inizieranno a svolgere i test fisici prima della ripresa degli allenamenti prevista per venerdì. Sarri e il suo staff, sempre in prima linea per constatare la reale condizione del gruppo squadra, non lasceranno nulla al caso. Ripartire sulla strada tracciata in questa prima parte di stagione per continuare la corsa Champions. Le prime uscite stagionali, oltre un numero cospicuo di miglioramenti, ha mostrato comunque alcune lacune che devono essere colmate tra allenamenti e mercato. Almeno due (terzino sinistro, vice Immobile e in base alle eventuali cessioni, una mezzala) innesti nella finestra invernale sarebbero di certo graditi a Sarri ma l'economia della Lazio deve prima essere sistemata.

Claudio Lotito e Maurizio Sarri

I tifosi della Lazio sono ormai esperti dell'indice di liquidità. Non necessario più come termine per l'iscrizione al campionato l'indice oggi previsto allo 0,6%, è calcolato attraverso il rapporto tra le attività correnti e le passività correnti. Il che vuol dire che gli attivi di un club devono coprire almeno il 60% delle spese. Al momento l'indice blocca ancora il mercato biancoceleste. Serviranno dunque importanti uscite per permettere alla Lazio di poter intervenire sul mercato. Il nome principale che potrebbe sbloccare il tutto a oggi rimane ovviamente quello di Luis Alberto. In caso di partenza dello spagnolo la Lazio potrebbe allora concretizzare un'eventuale trattativa per Ilic oltre gli altri innesti cari a Sarri. La seconda opzione che permetterebbe alla Lazio di tornare attiva sul mercato sarebbe un innesto di liquidità da parte del patron, come già fatto nelle passate stagioni.