Al termine del match tra Lazio e Inter il portiere biancoceleste Ivan Provedel è intervenuto in zona mista ai microfoni dei cronisti presenti. Queste le sue parole. “Non penso che non siamo riusciti a reagire, il primo tempo è stato buono. Purtroppo però non abbastanza per chiuderlo in vantaggio, poi gli episodi hanno fatto la differenza e anche nel secondo tempo gli abbiamo concesso qualche ripartenza. Se sono primi c’è un motivo. È un peccato che i due gol siano arrivati con il nostro aiuto, non siamo stati impeccabili però io voglio sottolineare il fatto che comunque ci siamo, non ci siamo abbattuti. Siamo molto rammaricati per il risultato, in questo momento però nella nostra testa c’è solo il fatto di voler lavorare con la testa bassa e ottenere risultati per quello che ci serve.
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Lazio-Inter, Provedel in mixed zone: “Siamo i primi a rimanere male. Penso che…”
L'unica cosa da fare per uscire da questo momento è lavorare e cercare di fare del nostro meglio, provando ad alzare l’asticella. Senza farci condizionare da nulla, penso che solo così possano arrivare i risultati. Noi siamo ambiziosi, l’anno scorso abbiamo ottenuto un piazzamento importante superando ogni aspettativa. Giocare la Champions è un’esperienza bellissima, un qualcosa che vogliamo ripetere. Mi dispiace che possa passare il pensiero che siamo noi a non voler ottenere risultati per essere nelle prime posizioni. In realtà è il contrario: siamo i primi a rimanerci male. Purtroppo abbiamo perso molti punti per strada, non è la sconfitta di oggi che deve segnare una stagione ma è quello che abbiamo lasciato nel percorso. Stiamo crescendo a livello di spirito e compattezza, purtroppo non è ancora abbastanza. Dobbiamo lavorare a testa bassa per ottenere risultati.
Non so spiegare questa involuzione, sicuramente manca qualcosa da parte nostra a livello di prestazione dei singoli che poi vada a aiutare il collettivo. Io prendo troppi gol: filtriamo meno, poi riusciamo a seguire meno anche i nostri attaccanti che fanno fatica a segnare. Bisogna lavorare per migliorare perché probabilmente quello che stiamo facendo non è sufficiente. Gli avversari memori di quello che abbiamo fatto in passato ci affrontano con un piglio ancora più importante. Il sorteggio di Champions? L’urna difficilmente darà una mano, tutte le prime classificate lo sono in quanto fortissime. Chi arriva arriva: sarà la stessa cosa, una sfida affascinante. La Champions è uno stimolo a fare meglio”.
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