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Lazio, Isaksen vuole convincere Sarri: le ultime sul danese

Isaksen
Il danese al suo primo anno in Italia con la Lazio trovò Maurizio Sarri, allenatore con il quale ebbe un rapporto fatto di "amore ed odio"
Edoardo Pettinelli Redattore 

La strada sembra essere tracciata, e stando alle novità emerse nelle ultime ventiquattro ore la Lazio si prepara a ri-accogliere sulla propria panchina Maurizio Sarri. Dopo il deludente finale di stagione arrivato con Baroni, il club capitolino aveva intenzione di ripartire con una figura in grado di saper gestire il clima delicato maturatosi col passare delle giornate tra la tifoseria biancoceleste. Da questo punto di vista il nome di Sarri rappresenta il profilo ideale scelto dalla società per poter ripartire in vista della prossima annata, da disputare senza coppe.

Il ritorno del Comandante nella Capitale potrebbe essere importante per valorizzare e far crescere alcuni giovani, ma potrebbe rappresentare un'occasione per alcuni calciatori per mostrare la maturità raggiunta nell'ultimo anno: di questi spicca il nome di Gustav Isaksen. Protagonista di una buona stagione con sei gol e sei assist raggiunti sotto la gestione di Baroni, il danese ora ritroverà Sarri, allenatore che ebbe al suo primo anno in Italia e con il quale ci fu un rapporto calcistico fatto di "amore ed odio".

Dopo un inizio non particolarmente esaltante vissuto con la maglia biancoceleste, Isaksen con fatica riuscì a guadagnare stima e fiducia da parte del tecnico toscano, come testimoniato dall'esordio in Champions contro il Celtic (con due assist) e la titolarità contro il Bayern Monaco, uno dei match europei più importanti nell'era Lotito. Nell'ultima annata Isaksen ha dimostrato di sapersi ritagliare un ruolo importante nella Lazio, aspetto che dovrà dimostrare di saper confermare sotto la guida di Sarri. Il tecnico apprezza il danese e lo ritiene in grado di poter esplodere calcisticamente. Ora la palla passa a Isaksen: starà a lui dimostrare di saper superare la separazione con Baroni e rendersi importante per il Comandante.