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Lazio, ora Isaksen è un fattore: decisivo con il Milan, la svolta all’andata…

Isaksen
Prestazione fuori dal comune dell'ala danese a San Siro, esegue giocate e trascina la Lazio contro il Milan: la svolta arrivò all'andata...
Stefania Palminteri Redattore 

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È un fattore, sta diventando sempre più decisivo. Gustav Isaksen è la piacevole scoperta del nuovo anno solare biancoceleste. Punta sempre l'uomo, lo salta e trascina i biancocelesti. È indubbiamente lui uno dei ritrovati calciatori su cui Baroni ha fatto - e farà - affidamento in un momento complicato della stagione per la sua squadra. Contro il Milan è stato determinante, ma il suo apporto determinante non si limita certo al match di San Siro.

La svolta arrivò proprio all'andata. Subentrò a Tchaouna, alla prima da titolare con i biancocelesti: spento, lento e impacciato. Il ruolo di esterno destro necessitava maggiori garanzie, Isaksen è progressivamente riuscito a imporsi sul francese. La sua titolarità è lontanissima da discussioni. All'Olimpico fu decisivo il suo ingresso spigliato, consentì ai biancocelesti di dare maggiore verve alla manovra in corsia e ribaltare il risultato, poi fissato sul 2-2 da Leao.

San Siro ha fatto ancora meglio. Azzecca ventuno passaggi su ventiquattro tentati, fa due buone chiusure in ripiegamento ma, soprattutto, svolta due volte la partita: prima costringe Pavlovic a stenderlo a campo aperto, per Manganiello tanto basta per espellerlo e dare alla Lazio il vantaggio numerico. Poi è bravissimo a conquistarsi il calcio di rigore trasformato da Pedro, spostando il pallone e facendosi travolgere da Maignan.

Per tutta la gara si fa notare, nel primo tempo va vicino al gol del vantaggio con un bel mancino terra-aria che lambisce il palo alla sinistra della porta rossonera. Cresce di gara in gara ed è decisivo: il gol contro il Napoli al Maradona lo ha rigenerato, lo ha responsabilizzato. I risultati si vedono: proprio contro i partenopei, stavolta all'Olimpico, sfoggia un'altra prestazione d'autore e, soprattutto, fa un altro gol clamorosa calciando con estrema violenza il pallone appena toccato da Meret.

Ora è l'appiglio maggiore nelle difficoltà. Alla Doosan Arena, contro il Viktoria Plzeň all'andata degli ottavi di finale di Europa League, dovrebbe partire titolare salvo particolare sorprese tra la vigilia e il fischio d'inizio del match. Il danese vuole confermare il trend: finora è stato determinante in diverse occasioni nei big match, ora vuole diventare una costante per Baroni. Mai come nelle ultime settimane era così al centro del progetto Lazio dal suo arrivo nella Capitale. Nel frattempo, da Formello arrivano news importanti in vista dell'impegno di Europa League: c'è un altro assente oltre a Zaccagni<<<