Impresa in Repubblica Ceca: una Lazio eroica batte il Viktoria Plzen nell'andata degli ottavi di Europa League. I biancocelesti di Baroni alla Doosan Arena si sono resi protagonisti di un miracolo sportivo, visto e considerata la netta inferiorità numerica arrivata con le espulsioni di Rovella e Gigot. L'autore di questa impresa arriva dalla Danimarca, e ha un nome e cognome: Gustav Isaksen.
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Lazio: Isaksen si è sbloccato, e non vuole fermarsi più
Ripercorrendo la gara, quella del danese non è stata una grande prestazione. Per tutti i novanta minuti, infatti, il classe 2001 non è mai stato in grado di impensierire la difesa avversaria del Viktoria Plzen, dando quasi la sensazione di non essere particolarmente ispirato nel corso del match, così come tutto l'attacco biancoceleste. Tuttavia, quando le cose sembravano andare verso una determinata direzione, arriva la svolta al novantottesimo minuto: un missile lanciato dal danese dal limite dell'area di rigore mette ko il portiere del Viktoria Plzen Jedlicka, facendo esplodere la festa biancoceleste in campo e nel settore ospiti.
Gustav Isaksen diviene quindi l'uomo dei record: ottavo eurogol in pieno recupero, il secondo consecutivo in quattro giorni al novantottesimo minuto. Proprio nel successo incredibile di Milano arrivato sempre al fotofinish sempre Isaksen è stato in grado di metterci lo zampino e dare il proprio enorme contributo per la vittoria biancoceleste, procurandosi il rigore successivamente trasformato da Pedro per l'impresa (la seconda in trentaquattro anni) contro i rossoneri a San Siro. Giovedì invece il danese ha sfoderato un mancino imparabile per il portiere ceco che vale un successo storico, in nove contro undici (solo il Barcellona ha fatto meglio). Gustav s'è sbloccato, e ora non vuole fermarsi più.
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