cittaceleste news Lazio-Juve | Il precedente di Colombo: quando Tudor subentrava a Sarri

news

Lazio-Juve | Il precedente di Colombo: quando Tudor subentrava a Sarri

Igor Tudor
Il fischietto comasco, designato per dirigere il match dell'Olimpico, ha già arbitrato un Lazio-Juventus, quando Tudor subentrava a Sarri
Stefania Palminteri Redattore 

Corsi e ricorsi, il match tra Lazio Juventus in programma domenica alle ore 20:45 allo stadio Olimpico sembra un clamoroso déjà vuSarri incontra il suo passato, così come Tudor. Il croato era subentrato al Comandante, sulla panchina dei capitolini, a marzo 2024, dopo le dimissioni del tecnico toscano. E per uno strano scherzo del destino, a dirigere la gara tra biancocelesti e bianconeri sarà lo stesso fischietto di quel Lazio-Juventus, terminato per 1-0 grazie al gol nel recupero di MarusicAndrea Colombo.

Il fischietto comasco è, insieme al collega e quasi conterraneo Simone Sozza, tra i direttori di gara considerata dall'AIA in rampa di lancio e futuro dell'arbitraggio italiano. A dir la verità, quella di Colombo in quel Lazio-Juventus, datato 30 marzo 2024, non fu la sua miglior prestazione in assoluto. Bene nella gestione dei cartellini, metro equo da ambo le parti: al centro delle polemiche due contatti che, con la vittoria dei padroni di casa, non compromisero comunque l'esito della gara.

Arbitraggio all'inglese, poche interruzioni dovute a fischi centellinati. La Lazio reclamò per due contatti molto dubbi in area di rigore: discutibile l'intervento di Szczęsny su Pedro su una clamorosa sbavatura della difesa della Juventus, allora guidata da Allegri in panchina. Clamorosa, invece, la svista di Colombo - e della coppia Var Mazzoleni-Chiffi - su una vistosa trattenuta di Bremer ai danni di Zaccagni.

A spuntarla, alla fine, furono proprio i biancocelesti guidati dal tecnico croato: grande lavoro di Guendouzi in corsia per l'incornata vincente di Marusic dopo una gara ben giocata dalla Lazio del nuovo corso di Tudor. Una parentesi breve, interrottasi proprio a giugno dello stesso anno dalle dimissioni dell'attuale tecnico della Juventus dopo le frizioni con la società biancoceleste sul mercato. Un precedente bizzarro per Tudor, in attesa di capire se domenica, nella Capitale, sarà ancora lui a guidare la Vecchia Signora in panchina.