Lazio-Juve, Tudor a Dazn: “Non c’è inizio migliore, bravi ragazzi. Adesso…”

L'urlo dell'Olimpico per il gol in extremis di Adam Marusic regala un esordio che vale tre punti per Igor Tudor sulla panchina della Lazio. Il colpo di testa del montenegrino stende la Juve e permette ai biancocelesti di conquistare una vittoria fondamentale per la classifica. La squadra con i nuovi dettami tattici del croato resta dentro la partita fino alla fine e raccoglie il massimo credendo nell'ultimo pallone della gara. Al termine della sfida il tecnico biancoceleste ha commentato la sua prima vittoria da allenatore della Lazio.

Queste le parole di Tudor ai microfoni di Dazn: "Non mi sono fatto film prima della partita ma se uno si aspetta un film questo è il migliore. Bello segnare all'ultimo secondo, non si può partire meglio. I ragazzi hanno interpretato la gara nel miglior modo possibile, anche considerato il poco tempo a nostra disposizione e le tante cose nuove. Sono contento che siamo partiti col piede giusto. Non esistono fortuna o sfortuna, c'è il lavoro ed è quello che conta. Poi la partita è la conseguenza del lavoro fatto, conta il presente. Il gol? In quei momenti non si capisce nulla... Sono contento per i ragazzi perché ho detto loro di ripartire forte in modo serio. Poi su quel gol il merito è il loro.

Kamada ha fatto una gara importante, questo calcio mi sembra più adatto a lui. E' un ragazzo d'oro che si applica tanto, può giocare anche davanti. Ha volume, intelligenza, mi è piaciuto tanto. Una settimana per conoscere i calciatori è poca. Mi è piaciuta la voglia di andare forte, la voglia di soffrire quando serviva e la grande energia. Poi piano piano aggiungiamo le cose in cui possiamo crescere: l'attacco dello spazio, la cattiveria sui cross... Ma vanno messi piano piano i mattoni, anche perché ora l'intensità e le distanze sono diverse però bene. 

Immobile sapeva della scelta della panchina. Ne abbiamo parlato già nei giorni scorsi, era giusto far partire Taty reduce dai due gol nell'ultima gara. Ma è entrato bene, sono due attaccanti che determinano le partite. Io sono lì per motivarli poi la fame e la cattiveria sta a loro. Ciro l'ho visto motivato e affamato, vuole sfruttare al massimo questi due mesi. 

Felipe Anderson? Su certe cose posso dare soltanto la mia opinione. Lui è straordinario, per duttilità e mentalità. E' un professionista che non si risparmia mai, ha qualità nel palleggio e nella corsa. Cosa c'è di più? Per me è un calciatore straordinario. Marusic ha fatto un gran gol, da ala vera. Servivo io per fargli capire che lui è un'ala non un terzino". 

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