Tra due settimane la Lazio di Sarri scenderà in campo per affrontare il Como. Il club biancoceleste farà il suo debutto in Serie A con zero volti nuovi, causa mercato bloccato dalla Covisoc. Il tecnico toscano, però, non si è perso d'animo: ha iniziato con grande entusiasmo il suo secondo percorso con l'aquila sul petto.
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Lazio, il lavoro difensivo c’è e si vede. Ma nei corner…
In cinque amichevoli, ha dimostrato l'impegno impiegato in tre settimane di lavoro per raggiungere un livello alto. La fase difensiva, dopo la scorsa annata, è stata l'osservata speciale delle prime uscite: appena 3 gol al passivo, compreso quello del Fenerbahçe, nato da un errore di Guendouzi.
Fino ad ora, la squadra biancoceleste concede pochissimo, ma c'è un aspetto da rivedere. La difesa a zona sui corner va ancora testata, ci sono delle sbavature: Mandas e Romagnoli si erano fatti sorprendere con il Galatasaray, anche in Inghilterra c’è stato qualche rischio.
Con la difesa schierata, tuttavia, sembra tutta un'altra storia. Rovella e Guendouzi ricevono sostegno da Dele-Bashiru: Sarri, infatti, sta cercando la quadra per un centrocampo di grande solidità. Marusic, Gila e Romagnoli conoscevano già i dettami del toscano; Nuno Tavares, invece, dovrà abituarsi alle diagonali.
In aggiunta, il lavoro degli esterni d'attacco è fondamentale. Zaccagni e Cancellieri, ripiegando, riescono ad aiutare sensibilmente il reparto difensivo. Sarri dovrà ripartire da queste certezze, sapendo che la squadra non è quella del secondo posto nel 2022-23, adattandosi alle caratteristiche dei suoi uomini.
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