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Lazio, Lazzari cambia ruolo: un ex compagno ricorda i tempi della SPAL

Lazio: Lazzari resta titolare

Manuel Lazzari ha di fronte a sé un esame di maturità non indifferente: l'esterno dovrà adattarsi al nuovo schema della Lazio

redazionecittaceleste

Uno degli osservati speciali in questo nuovo capitolo biancoceleste è certamente Manuel Lazzari. L'esterno destro nato nel 1994 dovrà adattarsi a giocare in un ruolo non suo: quello del terzino destro. In carriera, però, l'ex SPAL non ha praticamente mai giocato in una difesa a quattro. Cosa che per lunghi tratti è stata considerata come il suo più grande svantaggio. Il non aver dimestichezza con quella posizione gli ha fatto anche perdere diversi treni che lo avrebbero portato in Nazionale. Ciononostante, le qualità del laterale sono indubbie e con il giusto lavoro potrebbe riscoprirsi in un ruolo del tutto nuovo. Preso per occupare la posizione di quinto nei meccanismi dell'ex allenatore, Simone Inzaghi, ora rischia anche di soffrire la concorrenza di Adam Marusic. Durante il precampionato capitolino, il montenegrino sembrerebbe aver dato maggiori garanzie.

 Manuel Lazzari

Il nuovo ruolo

Anche ai tempo del club ferrarese Lazzari fece fatica ad ambientarsi. Tuttavia, se poi la SPAL ha vissuto alcune delle pagine migliori delle sua storia proprio negli ultimi anni, lo deve anche all'esterno destro ora nella rosa della Lazio. Ciò significa che con un po' di tempo e dedizione il numero 29 biancoceleste potrebbe riscoprirsi un giocatore tutto nuovo. Il suo ex compagno di squadra, Niccolò Rosseti, intervenuto ai microfoni di TMW Radio, ha grande fiducia nelle sue straordinarie capacità di adattamento. Con Maurizio Sarri, poi, tutto è davvero possibile:

Il ricordo dell'ex

"Io sono arrivato alla SPAL nel momento in cui ha rilevato il titolo del club precedente. In quel periodo si percepiva che era una società ambiziosa volenterosa di fare il salto di categoria. Per quanto riguarda Lazzari, all'inizio non giocava ma si vedeva che aveva delle qualità fisiche impressionati. Poi ci fu il cambio di allenatore e cominciammo a giocare schierati secondo un 3-4-1-2. Fu lì che Manuel divenne un esterno a tutta fascia. Riuscendo a dimostrare, negli ultimi anni con la Lazio, di essere un giocatore forte ed importante".