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Lazio, Ledesma: “James? Ecco cosa penso. Su Baroni e il capitano…”

Cristian Ledesma
Tutte le dichiarazioni di Cristian Ledesma, ex capitano della Lazio, in merito al mercato biancoceleste e alla suggestione James Rodriguez
Edoardo Pettinelli Redattore 

Rimane aperto il mercato della Lazio, alla ricerca del colpo importante in attacco. Su tutti, il nome caldo è quello di James Rodriguez, ex Real Madrid e autore di una fantastica Copa America con la maglia della Colombia. Ai microfoni di Tag24, ne ha parlato l'ex capitano biancoceleste Cristian Ledesma.

In casa Lazio c’è la suggestione James Rodriguez. Che ne pensi? È un’operazione possibile? 

"Credo che James Rodriguez, nell’ultima Copa America, ha dimostrato a tutti di stare ancora bene. Parliamo un calciatore che ha grandissima qualità e può fare la differenza. Se è una suggestione o meno non lo so, ma parliamo di un calciatore di livello internazionale, che potrebbe far fare alla Lazio il salto di qualità".

Sono partiti big importanti, è una Lazio in cui manca qualità? 

"Sono partiti giocatori importanti, ma si deve andare avanti. Se sarà una Lazio con poca qualità non lo vedremo tra tanto, ma sarà evidente da subito. Dobbiamo vedere che impatto avranno i calciatori che sono stati acquistati e che qualità porteranno. Anche questo è un compito di Baroni, che dovrà valutare le caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione e metterli in campo nel migliore dei modi".

James Rodriguez il sogno, ma si fanno anche i nomi di Laurientè, Simeone o Dia (in caso di partenza di Castellanos). Chi serve di più a questa Lazio? 

"James Rodriguez, anche se è un sogno, è quello con maggior esperienza e talento. Laurienté ha sicuramente grandissime qualità, non solo dal punto di vista tecnico, ma anche a livello fisico. Per quel che riguarda Simeone, lui è uno che si danna l’anima sempre e può dare davvero tanto anche a livello di cuore, di spinta e di voglia di fare. Lo stesso si potrebbe dire per Dia. Non è semplice fare una scelta, ma ad oggi penso che sarebbero più funzionali Laurienté e Simeone, rispetto al centravanti della Salernitana".

Cosa ne pensi di Baroni e quali sono le ambizioni di questa squadra per la prossima stagione? 

"Nei confronti di Baroni ho tanta stima e penso che se la sia meritata per ciò che ha dimostrato sul campo negli ultimi anni. Ha fatto un ottimo lavoro sia a Lecce che a Verona e ha senza alcun dubbio qualità ed esperienza. Adesso è arrivato in una piazza delusa e in un ambiente scosso dai cambiamenti così repentini degli allenatori. Lui però saprà trovare la chiave giusta per far sì che la prossima stagione sia sorprendente".

Hai indossato la fascia di capitano a Roma e sai bene cosa significa. Con la partenza di Immobile, chi ha il carattere giusto per prendere questa eredità?

"Ho indossato la fascia di capitano per tantissimi anni, ma credo che per dare un giudizio bisognerebbe vivere lo spogliatoio e Formello quotidianamente. Non posso esprimermi in tal senso perché non conosco le dinamiche interne, non so chi sono i leader e quelli che hanno un peso specifico diverso per il resto della squadra. Spesso il capitano è uno che parla poco, ma lo fa in modo mirato, da leader. Questo è un gruppo che sta cambiando e non posso fare un nome non sapendo tutto ciò che accade nel gruppo Lazio".