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Cristian Ledesma, ex calciatore della Lazio, è stato ospite a Lazio Style Channel nel pre-partita di Burnley-Lazio. Di seguito le sue dichiarazioni:
"Cinque assenze sono tante. È difficile capire quello che si vuole fare in queste condizioni. Lo sa Sarri se è una formazione forzata o se era nella sue idee. In Inghilterra si gioca su ritmi alti. Portieri? Non è facile perché quando c'è competizione chi viene chiamato in causa coglie quella opportunità come ha fatto Mandas. Ha risposto alla grande e oggi la Lazio si trova a dover scegliere tra due portieri di alto livello. Il campo è meraviglioso, se sbagli un passaggio non puoi guardare per terra. Non è neanche uno stadio grandissimo, ma la cura del terreno è fantastica.
Cancellieri? A Parma ha fatto passi in avanti. Isaksen sta male da tanto e lui ha dimostrato di potersi giocare le sue chance. Il campionato però è un'altra cosa. Ballottaggio Cataldi-Rovella? L'anno scorso è stata fatta una scelta che quest'anno non puoi fare. Sono due giocatori diversi, Danilo ci è arrivato con il tempo a cercare di calarsi in quel ruolo. A Firenze era quello che teneva di più la posizione. Rovella ha caratteristiche diverse, non si ferma mai ed è dinamico. Insieme non credo, perché Dele-Bashiru secondo me può dare tanto nell'arrivare vicino agli attaccanti. Fa poca fatica a fare il box-to-box. Con il doppio regista si può giocare: certe partite servono determinate caratteristiche. I giocatori bravi secondo me possono giocare tutti insieme.
Cambio modulo? Più che togliere uno davanti alla difesa, inserisco uno alle spalle degli attaccanti. L'uomo vicino all'attaccante centrale può tornare sempre utile. Per caratteristiche Guendouzi e Rovella sono più uomini che danno equilibrio, mentre Cataldi tiene più la posizione. Dia o Castellanos? Gioca chi sta meglio. Il Taty ha qualcosina in più a livello di qualità. Ha avuto qualche intoppo in preparazione, ma penso che parta in vantaggio lui. Dieci gol non sono pochi, soprattutto perché ha saltato qualche partita. Non ha mai fatto una stagione da 30 gol alla Immobile. Le piccole squadre segnano poco e in Spagna non ha mai giocato in grosse squadre.
Provstgaard? Ho buone sensazioni. Mi è sembrato un ragazzo tranquillo, che non si innervosisce p entra nel panico. Campionato diverso, compagni diversi, ma non mi è sembrato un ragazzo apprensivo. È un ragazzo intelligente, mi ha dato queste sensazioni. Patric ha fatto un salto di qualità con Sarri, prima sembrava il classico terzino spagnolo che attacca e basta. Con Sarri è diventato affidabile ed ha fatto bene anche contro gente come Lukaku.
4-3-1-2 con Zaccagni trquartista? Noi giocavamo così perché avevamo un giocatore molto intelligente come Mauri. Veniva naturale. Cosa che può fare Dele-Bashiru. Secondo me Zaccagni ha bisogno di partire largo. Dall'anno scorso sono curioso del centrocampista nigeriano. Sarri è uno che riesce a migliorare sia le squadre che il singolo, cerca sempre di dare qualcosa. Dà un'impronta importante e in ogni squadra in cui è stato ha migliorato i singoli. Quindi sono curioso di lui".
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