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Lazio, l’ex Rambaudi “salvato” da Inzaghi

Mercato Lazio, la scelta di Inzaghi

Il tecnico biancoceleste ha indirizzato il compagno dai suoi medici di fiducia per il fratello

redazionecittaceleste

Una Pasqua benedetta, ma movimenta. Che ha rischiato di finire in tragedia ma che invece ha avuto un bellissimo lieto fine.. Una vicenda incredibile, una storia di Lazio, ma soprattutto di un’amicizia forte, quella tra Roberto Rambaudi e Simone Inzaghi, con quest’ultimo che si è immolato per aiutare in tutti i modi il suo amico e contribuire a salvare la vita al fratello di Roberto, Cesare. Si, è proprio così che è andata. E’ successo tutto domenica, nel giorno di Pasqua. Rambaudi non è tranquillo, sa che il fratello non sta bene e la sua preoccupazione aumenta, quando viene a spere che Cesare, il fratello più grande, continua a non sentirsi granché per via di forti dolori addominali, nonostante una visita di controllo al pronto soccorso di un ospedale di Torino. Lo dimettono. L’ex esterno biancoceleste, preoccupato perché le condizioni non migliorano affatto, chiede al fratello se se la sente di venire in macchina fino a Roma. E così accade, con la moglie alla guida e l'arrivo domenica mattina.

 L'ex Rambaudi

L'ex Rambaudi

L'AIUTO

A quel punto, Roberto chiede aiuto a Inzaghi per indirizzarlo da qualche medico di sua fiducia. Il tecnico biancoceleste si attiva e gli ex dottori della Lazio, Claudio Meli e Michele Morelli, si precipitano nella casa romana di Cesare Rambaudi, zona Ardeatina, e, lì per lì, fanno esami ed ecografie che evidenziato un’appendicite in peritonite, bisogna operare d’urgenza. Tutto fatto velocemente perché non c’è più tempo da perdere. Detto, fatto. In fretta e furia è stata preparata la sala alla clinica Paideia e intorno all’una di notte eseguita l’operazione dal dottor Meli e dal chirurgo laparoscopista Massimo Meucci. Tutto è andata bene. Cesare Rambaudi se l’è vista brutta. E il merito è dei dottori, naturalmente, ma anche di Simone che non ha perso tempo, si è attivato immediatamente ed è stato sempre incollato al telefono. Roberto sorride e ringrazia l’amico perché la vita del fratello è salva.

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