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Lazio, ora la lista dei torti è troppo lunga: da inizio stagione a oggi…
Il gol di Arnautovic, valido per l'1-0 in Inter-Lazio di Coppa Italia è solo l'ultimo degli episodi a sfavore subiti in stagione. Anche tra i tifosi, ora, emerge una certa insofferenza: la squadra nel corso di questa Serie A ha subito una serie di decisioni arbitrali che le hanno tolto punti, e non pochi.
Il primo tra tanti è il gol di Lucca in Udinese-Lazio (2-1), con Casale fermo per la bandierina alzata per un fuorigioco di Payero, poi inesistente; in Lazio-Milan (2-2) il Var, insieme a Massa, ignorano completamente i falli in area di Musah e Terracciano; a Firenze (2-1) il terzino viola Dodò anticipa Zaccagni con il braccio, pesta il piede a Patric ma Mercenaro vede solo il fallo di Tavares sul brasiliano per "Step on foot", a palla già ampiamente giocata.
Poi ancora con l'Empoli in casa (2-1) manca un doppio giallo a Pezzella; allo Stadium Douglas Luiz colpisce con un pugno dietro la schiena Patric, prima del successo bianconero (1-0): neanche un giallo o revisione dal Var Di Bello. A Como (1-5) Nuno Tavares riceve due ammonizioni molto dubbie da Pairetto.
Con il Cagliari Rocchi concede il vantaggio dopo il fallo da ultimo uomo di Mina su Isaksen. A Parma (3-1) succede l'impensabile: prima il gol annullato a Rovella per un fallo a inizio azione -inesistente- su Haj; in seguito rigore assegnato a Zaccagni e poi annullato dal monitor perché "non sembra esserci il contatto".
Nel pareggio casalingo contro il Como (1-1) doppio giallo a Tchaouna nel giro di pochi minuti: nel caso del secondo intervento, Alberto Moreno neanche viene sfiorato. Dopo questi, si aggiunge il gol di Arnautovic con De Vrij in fuorigioco attivo davanti alla LOV (Linea di Visione) di Mandas.
C'è un chiaro problema e i tifosi, a questo punto della stagione, rimangono con delle forti perplessità. Soprattutto fa clamore il silenzio assordante in quel di Formello, che fino ad ora non ha mai fatto presente nelle sedi competenti la reiterazione degli episodi dubbi a sfavore dei biancocelesti.
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