news

Lazio, Liverani: “Milan? Tra le concorrenti per la Champions dico che…”

Fabio Liverani
Fabio Liverani, ex centrocampista dei biancocelesti, ha analizzato a Radiosei la partita imminente tra Milan e Lazio e la situazione portieri
Stefania Palminteri Redattore 

Vai nel canale WhatsApp di Cittaceleste >

Fabio Liverani, ex centrocampista della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Radiosei, ha analizzato il prossimo big match dei biancocelesti, quello contro il Milan. Oltre a ciò, ha parlato anche della situazione gerarchie in porta. Ecco le sue dichiarazioni.

“Il momento è decisivo per i biancocelesti. È anche il momento più bello della stagione, per un allenatore arrivare a marzo significa cercare di raccogliere quanto si è seminato. Marco Baroni deve proteggere i suoi giocatori, è il suo ruolo quello di levare pressione. Ci sono grandi pressioni, tutti vogliono arrivare in Champions League.

Per quanto riguarda Milan-Lazio, i rossoneri sono poco squadra. Vivono di accelerazioni e di soluzioni individuali. c’è fragilità, tanti errori grossolani. I gol presi contro il Bologna sono grossolani, come non avessero la percezione del pericolo durante la gara: c’è poca attenzione in tanti momenti della partita.

Il Milan ad oggi è la più fragile fra tutte le concorrenti per il quarto posto. La Lazio dovrebbe essere brava ad approfittare di queste difficoltà; non deve dare ai rossoneri la possibilità di esprimersi, calcisticamente vanno ‘uccisi’ quando ne hai la possibilità. Serve attenzione e fame, mettere la partita sui binari favorevoli.  

Conceiçao caratterialmente è un focoso, un passionale; non vive bene la sconfitta e non lo nasconde. Le pressioni che ha al Milan sono tante. Credo che Baroni, riguardo alle soluzioni per la gara, non riproporrà Tchaouna punta, ma penso che al 70% toccherà di nuovo a Noslin.

Credo sia arrivato il momento per dare delle gerarchie fisse in assenza di Castellanos. Se gioca Mandas finisce anche il pensiero del riposo per Provedel A quel punto l'allenatore toscano non potrebbe più nascondere le scelte e le gerarchie sarebbero ufficialmente’cambiate”