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Lazio, Lotito: “Blocco ingiusto, non ha senso ricapitalizzare. La norma non…”
Il blocco totale del mercato della Lazio comunicato dalla Co.Vi.So.C imperversa in casa biancoceleste e getta ulteriori ombre sul futuro. Il patron Lotito non si dà pace per un errore di bilancio, un passo falso fatto a marzo scorso che ha di fatto reso la scorsa semestrale il vero stop della società biancoceleste. Dopo il chiarimento con Sarri, tra spiegazioni e scuse, è stato lo stesso presidente della Lazio, intervenuto ai taccuini de Il Messaggero, a chiarire la posizione del club, esprimendo tutto il suo disappunto per il blocco del mercato e per la norma che non rispecchierebbe il reale stato di salute economica della società. Queste le parole di Lotito.
"La norma così non può andare avanti. Non rispecchia la situazione del club in questo momento, perciò non è giusto che venga posto il blocco. Se decido di fare acquisti ricapitalizzo, ma non avrebbe senso perché la Lazio non ha necessità di capitali, né problemi di giocatori. Al massimo aggiustiamo a gennaio, non è questo il problema. Non abbiamo né necessità di vendere i big e né di acquistare. Anzi, dobbiamo sfoltire la rosa perché abbiamo 30 giocatori per una competizione. Per Castellanos mi hanno offerto 40 milioni, idem per Rovella, Gila e Zaccagni. Poi 35 per Tavares, 25 per Isaksen e 15 per Romagnoli. Tchaouna l'ho venduto a 15 (14 più 3 di bonus). Ma non voglio smantellare la squadra. Sarri è carico. È una persona per bene e di qualità. Siamo entrambi abituati a onorare gli impegni presi. Tra l'altro, venendo dal mondo bancario, sa che la Lazio è una società sana e solida".
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