Si accende la polemica tra il Presidente della Lazio Claudio Lotito e il numero uno della Lega Serie A, Lorenzo Casini. Il botta e risposta si è consumato davanti alla quinta Commissione del Senato. Il tema riguarda la rateizzazione in 5 anni e senza sanzioni, a cui ha risposto Lotito in veste di senatore.
![](https://components2.gazzettaobjects.it/rcs_gaz_gazzanet-layout/v1/gazzetta-common/assets/img/ext/logos/icon-gn-video-overlay.png?v=c9442717b705522291f9efd4d5faf7b4)
![](https://prd-images2-gazzanet.gazzettaobjects.it/SlSD94WpHNLt4jT2VikdlOoDfAM=/712x402/smart/www.cittaceleste.it/assets/uploads/202211/aef77ee1df06a0b37eb2b401803cab17.jpeg)
news
Lazio, Lotito a Casini: “Il calcio non è figlio di un Dio minore”
Lo scambio di pensieri
—Queste le parole del Presidente biancoceleste: "Creare nocumento al calcio significa, di conseguenza, crearlo all'intero sistema. Indubbiamente il calcio è il veicolo più importante sotto il punto di vista mediatico. Nei momenti di difficoltà le persone si aggrappano ai risultati sportivi, è un ammortizzatore sociale. Il calcio, però, non è figlio di un Dio minore. La domanda è: la possibilità di rateizzazione in cinque anni senza interessi e sanzioni risolverebbe il problema? Sarebbe una disparità di trattamento".
La risposta di Casini: "Questa misura non riguarda solo il calcio, ma l'intero sport italiano. La liquidità è mancata a tutti. Basti vedere il basket in quali condizioni versa. Non c'è utilità nel far risparmiare per nove mesi per poi pagarli tutti in un'unica soluzione. Porterebbe nuovamente a problemi di liquidità".
© RIPRODUZIONE RISERVATA