Lazio, Lotito e la corsa contro il tempo: 45 giorni per il sogno Flaminio

E' il grande sogno della Lazio e del suo presidente: tornare a calcare i campi del Flaminio questa volta rendendolo lo stadio esclusivamente della prima squadra della Capitale. Nei giorni scorsi è emersa l'importante indiscrezione: Lotito e il sindaco di Roma Gualtieri si sono incontrati in gran segreto a più riprese. Lotito, che già sul finire del mandato di Virginia Raggi aveva visitato più volte la struttura, ora vuole fare sul serio con il nuovo primo cittadino che ha dato disponibilità, specificando di aspettarsi una proposta biancoceleste da valutare poi negli uffici del Comune. Ora però il patron della prima squadra della Capitale ha delle scadenze ben precise per presentare in comune un progetto a tinte biancocelesti.

Poco più di un mese

Lotito ora ha un mese, per la precisione 45 giorni per presentare in Campidoglio un progetto laziale per il Flaminio, si rischia altrimenti di perdere per sempre la grande occasione di avere uno stadio di Proprietà. Il Comune ora ha fretta e l'assessore allo Sport, al Turismo e ai grandi eventi della giunta Gualtieri, Alessandro Onorato lo ha spiegato chiaramente: una struttura come il Flaminio non può restare abbandonato a se stessa. Nell'incontro tra Lotito ed il sindaco il patron è stato chiaro: l'interesse per lo stadio c'è ed è tanto ma non c'è intenzione di chiudere un accordo se non ci saranno le garanzie sulla possibilità di costruire, nella zona circostante la struttura, negozi e ristoranti.

Progetto

Il Comune dal canto suo ha risposto in maniera chiara: non ci sarà alcuna preclusione ma per fare qualsiasi tipo di discorso servirà presentare un progetto. Servirà dunque una proposta e servirà farlo in tempi molto stretti. A Lotito inoltre non piace la prospettiva che la Roma stia per annunciare la realizzazione del nuovo impianto a Pietralata dopo aver considerato due zone dell'ostiense e lo stesso Flaminio. Come per ogni cosa griffata Lazio il tempismo sarà cruciale.