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Lazio, Lotito al Festival della Serie A: “Rovella non è sul mercato. Con Sarri…”

Lotito
Le dichiarazioni del patron biancoceleste Claudio Lotito nel corso del Festival della Serie A, che si sta svolgendo in questi giorni a Parma
Edoardo Pettinelli Redattore 

Il Festival della Serie A entra nel vivo e anche il presidente della Lazio Claudio Lotito si è unito alle celebrazioni e alle attività proposte durante l'evento, che si sta svolgendo in questi giorni a Parma. Dopo la presentazione del calendario di Serie A per la stagione 2025/2026, con annessi sorteggi, il patron biancoceleste si è concesso qualche momento di svago, condiviso con i tifosi e gli appassionati presenti nelle varie piazze della città emiliana.

Tra una partita a biliardino e qualche calcio a un pallone, Lotito ha risposto ad alcune domande avanzate dai cronisti presenti. Ha annunciato che Rovella non sarebbe sul mercato, oltre a esprimersi sulla questione Flaminio e sul rapporto con Maurizio Sarri, da poco tornato alla Lazio. Queste le parole di Lotito: "Degli arbitri mi fido, soprattutto della conduzione degli arbitri in Italia. Il Var, la bomboletta e il Goal Line Technology sono cose che abbiamo portato il sottoscritto e Tavecchio.

La bomboletta l'ho copiata dal Brasile, pensai fosse una cosa geniale. Per risolvere i problemi serve un po' di invettiva. Flaminio? Non ci sono scadenze effettive, ma un iter burocratico da rispettare e lo stiamo percorrendo, cercando di presentare tutta la documentazione necessaria. Gravina e Spalletti? Non sono in Federazione, non conosco le dinamiche interne. Tutto questo testimonia una qualità della squadra che non corrisponde al passato. Mancare il Mondiale per la terza volta sarebbe un male per l'Italia.

Queste sconfitte minano la credibilità del sistema e la sua qualità. Prima eravamo ammirati e imitati da tutte le nazioni per il livello de calcio, con tutto quello che ne consegue. Quando naufraga un progetto si crea un danno alla società. Mi farei delle domande sulla ripetizione sistematica di alcuni risultati, chiedendomi il perché ciò accada. La soluzione che ho io fa parte del mio modo di agire e pensare, quindi legata al merito.

Quando uno svolge un ruolo e il merito lo tradisce perché non porta i risultati, dovrebbe assumere una posizione chiara se rispettoso dell'interesse collettivo, poi se tutela solo a reddito e posizione allora resta lì a vita. Sarri? C'è sintonia, un rapporto di stima reciproca: sa cosa possiamo fare e cosa dobbiamo fare. Insieme troveremo le condizioni e la forma per farlo. Non si fanno collezioni di figure Panini, si prendono giocatori.

L'idea è di allestire una squadra funzionale per raggiungere certi obiettivi. Quest'anno ha avuto l'opportunità di raggiungere certi obiettivi e purtroppo non l'ha fatto nel ritorno. Nel momento in cui la Lazio non funziona, la responsabilità di chi è? Del presidente, giusto? E infatti me l'addebitano. Rovella piace? Pure a me piacciono tanti giocatori. Quanto vale? Non lo so, non è sul mercato".