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Lazio, Lotito lavora sottotraccia per il Flaminio: c’è una speranza

Claudio Lotito
Il patron biancoceleste starebbe portando ancora avanti i lavori per regalare alla società uno stadio di proprietà: il Franchi può aiutare

redazionecittaceleste

Qualche settimana fa la notizia del primo incontro ufficiale tra Claudio Lotito e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Poi con il mercato protagonista più nulla. Non si è più parlato della questione Flaminio, sempre molto cara a tutti i tifosi della Lazio. Eppure, secondo il CorSport, nonostante il silenzio il sogno è ancora in piedi. Al punto che il presidente Lotito sarebbe costantemente al lavoro per provare a trovare una soluzione ai noti vincoli di tutela posti dal Ministero per i beni e le attività culturali. Senza dimenticare i paletti posti dalla famiglia Nervi, che deterrà i diritti d’autore patrimoniali e morali fino al 2049. Lotito ha bisogno di andare oltre tutto ciò, di prendere il Flaminio e farlo diventare davvero la casa della Lazio, nel cuore della città. Costruendoci intorno musei, negozi e attrazioni: qualcosa di appetibile anche per i turisti.

Manifestazione per il Flaminio

Il problema rimane uno: per poterlo fare, c’è bisogno di cambiare radicalmente l’impianto. Lo stadio non solo dovrebbe essere sistemato e reso consono alle esigenze della Lazio, ma ci sarebbe anche bisogno dei tanti lavori per renderlo adeguato ai parametri Uefa. E quindi servirebbero intanto una copertura e un importante aumento dei posti. Tutti scenari bloccati dal Piano di Conservazione presentato a Virginia Raggi nel 2020 e dalla famiglia Nervi. Ora, però, lo scenario sembra cambiato. Anche perché l’Artemio Franchi, stadio di Firenze costruito sempre da Nervi e sempre sottoposto agli stessi vincoli, è pronto a cambiare volto.

I 95 milioni del Piano Nazionale di ripresa e resilienza andranno portare importanti modifiche del disegno originale dell’impianto, sia all’interno che all’esterno. Tutto ciò è possibile grazie ad alcuni escamotage che sono stati trovati e che permetteranno di aggirare il problema. Lotito allora ha scelto di affidarsi a un gruppo di esperti per trovare soluzioni simili. Il pool nominato dal presidente biancoceleste avrebbe già preso contatto con il Comune di Roma. Sarebbero partiti i primi tavoli tecnici e, seppur con un ritardo rispetto a quanto pronosticato, potrebbe presto arrivare la presentazione ufficiale del progetto. Gualtieri ha ribadito la massima disponibilità, anche per mediare con la famiglia Nervi. Da utopia a un sogno più raggiungibile: il Flaminio continua a far gola. Anche a Binance, secondo il CorSport: alcune voci vorrebbero proprio il nuovo sponsor come possibile partner per lo stadio dei biancocelesti.