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Lazio, Lotito: “Accostato a vicende a me estranee: è una caccia gli scoop”

Lotito
Le dichiarazioni del presidente Lotito in relazione al comunicato rilasciato dallo stesso patron dopo l'incontro con la Procura di Perugia
Edoardo Benedetti Redattore 

Continuano a tenere banco le vicende relative all'inchiesta della Procura di Perugia. Diverse le persone ascoltate negli ultimi giorni, tra cui, il presidente della Lazio Claudio Lotito. Semplici domande, come confermato nelle ultime ore dal numero uno biancoceleste. In esclusiva a Notizie.com, lo stesso Lotito ha ribadito nuovamente il concetto.

"Come ho già detto, si è innescata una caccia agli scoop, ma sono totalmente estraneo alle dichiarazioni che mi hanno attribuito. Io non ne so nulla. Se dicono “amico di Lotito” significa poco. L’ho spiegato precisamente nel comunicato, si confonde la posizione politica con la chiave personale. Stanno facendo lo scoop mediatico sul nulla e sul mio nome. O uno è coinvolto o non lo è.E io non sono coinvolto in questa vicenda. Sono stato chiamato giustamente e sono andato subito. Mi hanno chiesto “Conosci Tizio?”, “No”,  “Conosci Caio?”, “No”, “Conosci Emanuele? (Floridi, manager che si occupa di crisi aziendali, ndr)”, “Sì”, “È un suo dipendente?”, “No”, “Lo ha mai pagato?” “No”. Arrivederci e grazie".

E ancora: "Anche il fatto che io abbia chiesto di andare e farmi ascoltare è un’invenzione. Ci sono una serie di indagini, alcune dove sono parte lesa. E quelle camminano per conto loro. Qualcuno ha confuso, non so chi e su quale base, ma si parlava di situazioni mal interpretate. Proprio per evitare che ci fossero malintesi o fraintendimenti ho fatto il comunicato".

In conclusione, il presidente commenta: "C’è chi dice “Ho parlato con il collaboratore, con l’avvocato”. Tutti si inventano di tutto, ma poi si rivelano cose false. Allora ho chiarito pure per quello che viene detto a nome dell’avvocato, perché qualcuno ha speculato anche su questo La posizione politica è una cosa, la posizione personale è un’altra. Dipende dalla comunicazione, qualcuno ha interesse a far vedere che c’è una posizione dialettica per poi far vedere altre cose. Io sono fuori da questi comportamenti. La mia posizione politica è pubblica e riconosciuta da tutti. Poi da qui a dire “Lotito è contro Gravina” è diverso. Io non sono contro nessuno, io faccio le cose che devo fare".

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