Il presidente della Lazio Claudio Lotito, a margine del Primo convegno S.S. Lazio "Bullismo e Cyberbullismo nella scuola e nello sport: come prevenire", è intervenuto ai microfoni dei cronisti presenti per parlare dell'evento di oggi e dell'ingaggio di Maurizio Sarri al posto di Marco Baroni. Di seguito le sue parole:
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Convegno Lazio, Lotito: “Sarri? All’epoca si dimise perché…”
"Penso che questo club, da quando sono presidente, abbia dimostrato sensibilità e capacità di evidenziare una serie di problemi. Quando diventai presidente dissi che volevo un calcio didascalico e moralizzatore, che doveva insegnare i comportamenti. Ogni individuo è un mondo a parte e va educato ai valori fondanti: spirito del gruppo, sensibilità verso gli altri. Il calcio deve essere utilizzato in termini costruttivi, non solo per il risultato sportivo. Lo facciamo nelle scuole, nelle carceri e negli ospedali. Aiutiamo le persone meno fortunate nel riacquisire un sorriso attraverso una squadra che li supporta. Sarri? L'ho detto nel comunicato ufficiale: è un allenatore che io ho voluto a tutti i costi perché ha interrotto prematuramente un percorso che avevamo intrapreso. Baroni? Non l'ho esonerato. Il mister ha fatto una scelta. Nella vita io sono abituato a non misurare le persone per i risultati ma per la tenuta psicologica. Lui ha fatto una scelta perché sono venute meno alcune aspettative. La piazza aveva assaporato alcune possibilità. Non è un problema solo della Lazio, perché altre squadre del Nord alla fine non hanno vinto nulla. Per questo dico che il calcio è legato a situazioni imprevedibili. Siamo passati da una prima parte di stagione dove eravamo primi in tutto, poi ci siamo persi per strada. Con Sarri abbiamo fatto una scelta di una persona che incarna i valori nei quali crediamo. Se si poteva continuare con Baroni? Io non l'ho esonerato. Promesse a Sarri? Il rapporto tra me e lui è un rapporto di stima reciproca e di affetto. C'è una grande considerazione familiare. Io non sono mai andato a cena con mia moglie a casa di nessun allenatore, con Sarri l'ho fatto. All'epoca si dimise perché non c'erano più le condizioni per colpa ambientale e non della società. Ora, ho portato avanti un'attività di pulizia".
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