La Lazio riparte da Igor Tudor. Due giorni fa l'intesa, ora il croato è pronto a insediarsi a Formello a partire da lunedì per guidare i biancocelesti dopo la gara odierna contro il Frosinone che il nuovo tecnico della Lazio guarderà per farsi un'idea del materiale a disposizione. Un organico per il quale l'ex tecnico di Marsiglia e Verona si è mostrato subito convinto con Lotito, che ha raccontato i motivi della scelta.
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Lazio, Lotito: “Tudor un sergente di ferro, ha rifiutato anche la Roma”
“L'appuntamento l'ho deciso all'ultimo momento e ho scelto Tudor, perché ho detto che serviva un uomo di ferro, un sergente che usasse bastone e carota con lo spogliatoio. Lo voleva la Roma e il Napoli e non ci è andato. Ha scelto noi e siamo contenti. Adesso ripartiamo da capo con il vecchio spirito” - le parole del patron a Il Messaggero. Ora c'è la curiosità di vederlo all'opera sulla panchina biancoceleste, pronto a rivoluzionare il sistema tattico. Perché come Sarri era un integralista, anche il croato non rinuncia ai suoi principi di gioco. Difesa a tre e alternative tattiche su cui il prossimo tecnico dei capitolini ha già cominciato a ragionare, in vista del primo allenamento nel centro sportivo di Formello.
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