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Lazio, Lotito sogna in grande: vuole lo stadio, o il Flaminio o il piano B

Claudio Lotito
Il presidente vuole costruire non solo una squadra sempre più competitiva ma anche, finalmente, lo stadio di proprietà dei biancocelesti

redazionecittaceleste

È convinto di star costruendo la Lazio dei sogni il presidente Lotito. Di sicuro, l’idea si avvicina molto al pensiero di Sarri, accontentato fin qui per quanto riguarda il mercato. Ora il patron vuole però convincere anche i tifosi della bontà del progetto. E, per farlo, non si pone limiti. Non c’è solo il mercato in cantiere infatti. Lotito vuole regalare alla Lazio uno stadio di proprietà, come fatto del resto da tantissime importanti squadre europee. Dove? La prima opzione rimane sempre quella del Flaminio, attualmente abbandonato a se stesso. Il patron sogna di farne un’attrazione turistica aperta ogni giorno e a ogni ora, il cuore biancoceleste nel centro della città.

Manifestazione per il Flaminio

C’è però il Piano di Conservazione, che ha portato alla tutela del Ministero per i beni e le attività culturali, a pesare sullo stadio Flaminio. Per molti un muro invalicabile che impedisce di fatto qualsiasi tipo di intervento. Eppure di recente è andato in scena il primo confronto ufficiale tra Lotito e il sindaco Gualtieri. Quest’ultimo si è detto disposto a lanciarsi in un tentativo di sensibilizzazione della famiglia Nervi. Senza dimenticare che il Franchi di Firenze, sempre opera di Nervi, sta facendo da apripista: sarà oggetto di modifiche importanti, nonostante l’opposizione della famiglia Nervi e di alcuni architetti di fama mondiale.

Ed è proprio questo il piano della Lazio: ripercorrere quanto fatto a Firenze e ottenere finalmente l’ok dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Lotito presenterà allora a breve un progetto al Comune di Roma, nella speranza di ottenere il via libera per restaurare il Flaminio e farne la casa della Lazio. Se questo non dovesse arrivare, però, prenderebbe spazio la seconda ipotesi, quella di costruire lo stadio in un’altra zona. I terreni sulla Tiberina sono noti, ma difficilmente sfruttabili. La novità allora starebbe in una nuova zona nel comune di Guidonia Montecelio, a circa 20 chilometri da Roma. Per il momento rimane ovviamente un piano B, ma Lotito vuole uno stadio di proprietà, che sia in un modo o in un altro.