Non chiamato leader, per stessa ammissione di Luis Alberto. "Finché c'è Ciro sarà lui" - ha ribadito a più riprese il Mago biancoceleste prima della gara contro l'Atletico Madrid. Eppure, dopo l'addio di Milinkovic è un Luis più responsabilizzato, fulcro dello sviluppo del gioco della Lazio e trascinatore anche sul piano mentale. Colui che dopo lo 0-1 incassato contro il Genoa all'Olimpico si presentava ai microfoni della stampa, sottolineando un atteggiamento in crescita del gruppo.
news
Lazio, c’è sempre Luis Alberto: il Mago presente in tutti i gol stagionali
El Diez si è preso la Lazio, Sarri non ci rinuncia più. Non sembra passato soltanto un anno da quando l'andaluso era un riserva di lusso, una carta da giocarsi a gara in corso. Dallo scorso gennaio qualcosa è scattato nella sua testa e ha visto il campo con continuità, conquistando Sarri anche per il grande lavoro in fase di non possesso.
In questo inizio di stagione l'atteggiamento propositivo lo sta premiando e non fanno più rumore le polemiche per l'ammutinamento estivo e le grane su un rinnovo da 4 milioni di euro, cifre che lo rendono con Immobile il calciatore più pagato della rosa. Luis sta rispondendo sul campo ed è protagonista, sempre. I compagni si fidano, lui ricambia la fiducia a suon di gol e assist. In questo inizio di stagione c'è la sua firma su tutti i gol stagionali biancocelesti.
Ha aperto la stagione con l'assist a Lecce per Immobile, l'ha proseguita con il colpo di tacco a Napoli e l'assist (seppur non conteggiato) con il velo per Kamada. Anche nel pomeriggio negativo di Torino il suo piatto a giro ha regalato alla Lazio l'illusione di riaprire il punteggio contro la Juventus. E alla prima di Champions la copertina se l'è presa Provedel ma l'assist è partito, ancora una volta, dal piede del Mago.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Lazio senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Cittaceleste per scoprire tutte le news di giornata sui biancocelesti in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA