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Lazio, Luis Alberto verso la panchina. Pereira scalpita

Pereira

Lo spagnolo sente ancora forte dolore alla caviglia. Il centrocampista belga è stato provato al suo posto nell'ultima rifinitura

redazionecittaceleste

Acciaccati, non in grandissima forma, ma in piedi. In qualche modo pronti. E con tanta voglia di fare bene, continuare la corsa Champions e togliersi la soddisfazione di essere protagonisti per una vittoria sul Napoli. Leiva e Luis Alberto recuperano e partono per la Campania. Il brasiliano per giocare dal primo minuto, nonostante una vistosa fascia al polpaccio per una botta rimediata nella partitella in famiglia di due giorni fa. Lo spagnolo, probabilmente, partirà dalla panchina, anche se si deciderà in extremis. Ennesima prova di carattere e di attaccamento del Mago che deve fare i conti con una caviglia malconcia e ancora piuttosto gonfia. Mentre Leiva ha partecipato alla rifinitura di ieri a Formello senza alcun problema, Luis Alberto ha provato qualche minuto sul terreno di gioco e poi è sparito, rientrando negli spogliatoi. Un po’ di trattamenti e leggero lavoro in palestra. Molto dipenderà da come si sentirà a poche ore dalla gara. Se sarà pronto giocherà titolare, altrimenti potrebbe trovare posto a partita in corso oppure non rischiare in vista del Milan.

 Luis Alberto

OCCASIONE ANDREAS

Inzaghi da remoto e Farris sul campo hanno testato la squadra anti-Napoli, provando Pereira al posto dello spagnolo come mezzala sinistra. Il candidato per sostituire il Diez della Lazio è proprio l’ex del Manchester United. Per “Andrinho” è l’ennesima chance di partire titolare, la quarta per la precisione. Nonostante abbia dato l’impressione di poter meritare più spazio, il brasiliano, su 2790 minuti giocati dalla Lazio in questo campionato, lui ne ha totalizzati appena 407. Non molti per uno dalle sue qualità. Stasera al Maradona avrà di nuovo l’opportunità, dopo la sfida con lo Spezia, di far vedere di cosa è capace, muovendosi accanto a Leiva e Milinkovic. Non sembra essere un ruolo a lui congeniale, ma la sua eccellente tecnica e i suoi inserimenti potrebbero essere utili per Correa e Immobile, confermati come coppia d’attacco. Per Ciro un ritorno a casa (ieri lui e Strakosha si sono sottoposti al test del Dna su richiesta della Procura di Avellino, l’altro era Leiva che l’ha già fatto a marzo), ma anche la possibilità di continuare a segnare al Napoli. Dal 2018 ad oggi, il bomber biancoceleste ha sempre realizzato un gol ai partenopei, sia all’andata che al ritorno, sono cinque in totale. Una tradizione che vuole mantenere, anche perché, dopo essersi sbloccato col Benevento, i suoi gol in questo sprint finale possono valere un piazzamento in Champions. Sulle corsie laterali Lazzari e Fares, mentre in difesa confermato Marusic come centrale, orami un titolare inamovibile in quella zona, accanto ad Acerbi e Radu.

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