Leader carismatico oltre che tecnico: Luis Alberto sta provando da inizio stagione a prendere tutto quell'eredità lasciata dalla partenza di Milinkovic a partire dalla fascia di vice capitano. A Milano lo spagnolo è sceso per la prima volta in campo da titolare con la fascia al braccio, una responsabilità che ha dimostrato di saper meritare. Luis Alberto è l'uomo in più della Lazio: corre, lotta e ci mette la faccia oltre che incantare con assist e giocate degno di un vero Mago. Ma anche la sua bacchetta ora sembra aver bisogno di ricaricarsi. Difficile, in questo momento storico, immaginare il centrocampo biancoceleste senza il diez ma i già 720 minuti disputati cominciano a farsi sentire.
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Lazio, anche il Mago adesso è stanco. E per la Champions…
Neanche sotto la gestione Inzaghi lo spagnolo aveva collezionato un filotto del genere e in campo non si risparmia mai. Gli 11,3 km percorsi a Milano sono il manifesto di quanto detto ma la poca incidenza delle ultime gare sotto porta dimostra che anche lui ha bisogno di riposo. Con 2 gol e 2 assist ha giù preso parte a metà delle reti segnate dalla Lazio in questa stagione, motivazione del perché Sarri abbia scelto lui più altri 10 in queste prime uscite. Mercoledì tornerà la Champions e Sarri valuterà al meglio se sfruttarlo ancora. La gara col Celtic potrebbe già essere decisiva ma la partenza in campionato obbliga ad averlo nelle migliori condizioni già per l'Atalanta per non perdere ulteriore terreno. Le valutazioni partiranno da oggi ma al netto della stanchezza privarsi del Mago è una scelta da pesare minuziosamente.
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