Lazio, Mancini: “Immobile rimane convocabile per la Nazionale”

Sta per terminare il countdown che porterà domenica pomeriggio la Lazio a dare il via al suo campionato. L'ex Sinisa Mihajlovic arriverà agguerrito all'Olimpico per far partire il suo Bologna al meglio anche in campionato dopo il successo contro il Cosenza i Coppa Italia. In quel di Formello oggi mister Sarri ha indotto una doppia seduta per preparare al meglio la squadra. Spicca l'assenza di Pedro, le cui condizioni devono essere valutate, mentre gli altre effettivi, Luis Alberto compreso, sono stati tutti agli ordini del Comandante. Sarri sa bene come il raggiungimento della forma fisica ottimale sia necessario visto l'anomalo campionato che si prospetta. A novembre la Serie A si fermerà, insieme agli altri grandi campionati europei e mondiali, per lasciare spazio al campionato del mondo in programma in Qatar.

Roberto Mancini

Del fallimento dell'intera Nazionale italiana se ne è parlato, poco in merito al gruppo, troppo facendo di Ciro Immobile l'unico colpevole del debacle dell'Italia. Il capitano biancoceleste come d'altronde l'intero gruppo squadra azzurro non è esente da colpe ma per l'opinione pubblica è risultato forse troppo difficile riconoscere le colpe a partire dall'intero sistema della FIGC. Il rapporto di Immobile con la Nazionale, da sempre travagliato, sembrava essere giunto ai titoli di coda ma il quattro volte capocannoniere della Serie A non ha mai annunciato di lasciare la maglia della sua nazione. Il commissario tecnico Roberto Mancini ai microfoni della Gazzetta dello Sport ha parlato in merito al futuro del bomber con la Nazionale soffermandosi poi anche sul cammino in campionato della Lazio.

"Con Immobile ci siamo sentiti prima delle ultime partite. Lui non mi ha mai comunicato nulla, quindi per me non c’è problema. Titolare? Lui è uno dei convocabili. Lazio? Può inserirsi nella corsa Champions".

Lazio e Nazionale

Mancini che della Lazio è stato prima giocatore e poi allenatore vede la possibilità della squadra di Sarri di potersi contendere un posto tra le prime quattro. La Nazionale invece dovrà ricominciare da capo il suo cammino e se lo farà con Ciro Immobile lo si saprà solo con il tempo. Ciò che è sicuro è che, il capitano della Lazio, non dovrà più essere il capro espiatorio del fallimento, quello post Europeo, di un'intera squadra e di un'intera nazione.