Il ballottaggio tra Provedel e Mandas continua a essere oggetto di accese discussioni in casa Lazio. Con il ritorno di Sarri in panchina e il mercato bloccato dalla Covisoc - che di fatto ha impedito valutazioni allargate alla Società, in tal senso -, la situazione legata ai due portieri biancocelesti non è ancora stata chiarita definitivamente. Il Comandante, al momento, ha scelto l'ex Spezia fra i pali per le prime due gare di campionato. Ma la questione è destinata a tenere banco anche nei prossimi mesi, in attesa di una soluzione che metta tutte le parti d'accordo.
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Lazio | Mandas, silenzi e mugugni dopo aver perso la titolarità
Sarri è pronto a rilanciare il portiere greco classe 2001 più avanti seguendo i piani, a oggi confermati, di un'effettiva alternanza tra i due estremi difensori. Dopo sole due uscite, però, e le prime due panchine per Mandas, che sotto la guida di Baroni aveva trovato grande continuità nella seconda parte della scorsa annata, la situazione è già al centro dell'attenzione in casa Lazio. Ha risposto, ovviamente, alla convocazione con la sua Grecia per gli impegni contro Bielorussia e Danimarca. Ma con la situazione che lo vede in bilico sulla sponda biancoceleste della Capitale rischia anche di retrocedere nelle gerarchie del C.t. Jovanović.
Con Tzolakis, connazionale e collega classe 2002 dell'Olympiacos, in rampa di lancio - e molto quotato in patria - il rischio è concreto. Dal suo entourage, contattato in esclusiva dalla nostra redazione, è arrivato un secco "no comment" sulla vicenda. Il futuro è in bilico: Mandas chiede spazio, è un classe 2001 e vuole garanzie sul suo impiego. Garanzie che, nelle scorse settimane, erano state ribadite dal club biancoceleste. Ma qualora dovessero venir meno queste promesse, non è da escludere che Mandas possa ragionare, in futuro, sul cercare una sistemazione altrove per ritrovare la titolarità tra i pali.
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