La Lazio è vicina a chiudere il suo secondo colpo dell'estate. Si tratta di Djibril Sow, centrocampista centrale dell'Eintracht Francoforte in scadenza nel 2024. Si tratta di un'operazione complessiva di 16 milioni di euro (14+2 di bonus). Lo svizzero si è messo in mostra in Bundesliga e nelle competizioni internazionali, vincendo l'Europa League nel 2022. In merito, è stato intervistato dal Corriere della Sera Antonio Manicone, ex vice allenatore biancoceleste ai tempi di Petkovic e con la Nazionale svizzera.
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Lazio, Manicone: “Sow è maturato molto. Il suo vero ruolo…”
"Sow in questi anni è maturato molto. Inizialmente con l'Eintracht faceva un po' di fatica, poi anche grazie alla Nazionale è riuscito a imporsi. Il fatto che Germania e Svizzera confinino aiuta i giocatori a mettersi in mostra. Djibril ha giocato ottime partite in Nations League contro Spagna e Germania: questo lo aiutato anche a ritagliarsi il suo spazio in Bundesliga.
Le sue caratteristiche? Ha grandi doti atletiche. E' impressionante, garantisce molta corsa. Gioca in maniera semplice, è dinamico anche nella fase di non possesso. Ma vi dico che non è il sostituto di Milinkovic Savic, è un giocatore diverso. Secondo me è una mezzala, non un regista. Lui deve avere la libertà di inserirsi anche senza palla. E' un ragazzo molto sensibile, parla molte lingue e questo lo aiuta ad inserirsi al meglio nei vari contesti.
Può dare un grande apporto nella squadra, soprattutto per la sua grande esperienza internazionale. Bisogna però vedere chi avrà accanto, sopperisce alla mancanza di corsa altrui. Dipende anche da come lo vorrà poi utilizzare Sarri".
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