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Lazio, Marcos Antonio continua a stupire: ingresso perfetto col Valladolid

Marcos Antonio
Sarri lavora attentamente sul brasiliano, ma ogni volta che va in campo mostra progressi importanti: diverso da Leiva, può prenderne l'eredità

redazionecittaceleste

Il suo ingresso in campo ha lasciato il segno, aiutando a cambiare volto alla Lazio. Continua a stupire e sorprendere Marcos Antonio, primo acquisto in ordine di tempo dei biancocelesti. È arrivato per sostituire Leiva e, mentre in troppi cervelloticamente si interrogavano sulla sua posizione e sulla sua struttura fisica, lui ha lavorato. E intanto chi lo conosceva davvero ha assicurato che la Lazio avesse fatto davvero un gran colpo. Ora che la preparazione volge al termine, pur dovendo ancora concedere del tempo al brasiliano, le sensazioni che arrivano sono quanto mai positive. Dinamismo, intelligenza tattica, capacità di rialzarsi subito dopo un contrasto. Marcos Antonio sopperisce a qualsiasi tipo di carenza fisica con tutto ciò e si candida a diventare centrale per il centrocampo della Lazio.

Marcos Antonio

Servirà probabilmente concedergli del tempo, per questo Cataldi partirà ancora probabilmente da titolare, sia a Bologna che nelle prossime uscite. Ma sulla bontà dell’acquisto non sembrano esserci dubbi. E oggi, sulla Gazzetta dello Sport, anche Lele Adani ha analizzato il colpo della Lazio. Queste le sue parole. “Calciatore moderno, che sa fare tante cose ed è già stato allenato da un italiano bravo come De Zerbi. Con Sarri, però, gli toccherà un ruolo particolarmente delicato, quello del vertice basso del centrocampo. Ha la qualità per farlo, ma gli servirà tempo, perché nel gioco del tecnico della Lazio serve una connessione eccezionale con i due centrali sia in fase di primo possesso che in copertura. Marcos Antonio dovrà crescere nell’attenzione, nelle letture e nella personalità.

Quest’ultimo punto è il più importante: come ho detto, il ruolo è delicato, ma un ragazzo del 2000 deve avere la possibilità di sbagliare, perché solo reagendo agli errori e alle critiche ti formi caratterialmente. E un mediano con quei compiti deve avere tanta forza mentale. In più, capire le caratteristiche dei compagni per adeguare le sue letture a loro. Infatti non credo che Sarri lo butterà subito nella mischia, ma lo inserirà gradualmente”.