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Lazio, Mastroianni: “Il colpo dell’estate sarebbe la permanenza di Sergej”

Sergej Milinkovic Savic
A tre settimane scarse dal via del campionato Dario Mastroianni (DAZN) è intervenuto ai microfoni ufficiali della società parlando di mercato

redazionecittaceleste

Il countdown verso l'avvio del campionato sta scorrendo inesorabilmente. Il prossimo 14 di agosto la Lazio inizierà ufficialmente la sua stagione. All'Olimpico arriverà il Bologna dell'ex Sinisa Mihajlovic. La Lazio, nonostante l'opinione pubblica tende ad ignorarlo, di questa sessione dicalciomercato è grande protagonista. Colpi mirati, oltre a sistemare i vari reparti, anche ad allungare la panchina, capo d'accusa principale imputato alla Lazio lo scorso anno. "Ventata di aria fresca" così ha definito i tanti giovani arrivati in questo calciomercato. A fare il punto sull'ottimo mercato biancoceleste è intervenuto Dario Mastroianni di DAZN. Di seguito il suo intervento:

Sergej Milinkovic-Savic

Mercato e Campionato

"Le squadre, i giocatori e gli allenatori, come anche noi, non vedono l'ora di iniziare il campionato. Mancano tre settimane che sembrano poche, ma in realtà fisicamente sono tante. Aiutano a scaricare le gambe dai blocchi di lavoro e ci sono le amichevoli per i meccanismi. La Lazio la vedo più avanti rispetto allo scorso anno, quando per la prima volta i giocatori si sono confrontati con i meccanismi di Sarri. Oggi, dopo un anno, i biancocelesti possono muoversi in maniera più semplice, e leggera. Inserire subito i difensori in rosa e farli lavorare immediatamente con i meccanismi di Sarri è stato importantissimo. Sappiamo quanto l'allenatore ci tenga a lavorare con il reparto difensivo, visto che i suoi dettami non sono semplici. Penso che lui sia soddisfatto del mercato. Sono curioso di vedere come verranno inseriti Romagnoli e Casale, quest'ultimo ha già dimostrato la sua duttilità a Empoli con Dionisi. La Lazio ha fatto bene a muoversi prima degli altri. Se mi aspetto una Lazio lanciata fin da subito? Le prima giornate diranno tanto, ma non saranno decisive, perché sarà un campionato particolare, visto anche il Mondiale. Partire bene sarà importante per tutti, la Lazio come le altre big vengono da almeno un anno di lavoro con il proprio allenatore. Il calendario è un punto di domanda. Affrontare subito Inter, Napoli e due trasferte scomode come Torino e Sampdoria sarà difficile. Secondo me la Lazio ci arriva più sicura delle sue caratteristiche, delle sue qualità e dei suoi limiti. Soprattutto conoscere i propri punti deboli è fondamentale".

Il vero colpo dell'estate

"Immobile? Per me gli attaccanti fino a 33/34 anni sono nel pieno della loro maturità. Sono in grado di riconoscere ogni momento della stagione e della partita, gestendosi così anche nel modo migliore. Immobile fisicamente è impeccabile: gioca 50 partite all'anno tra campionati, coppe e nazionale. Mi aspetto da lui la solita stagione perché sta bene e viene esaltato dal gioco di Sarri. Lui è un giocatore da 40/50 scatti a partita, ha questa dote di pressare ogni difesa che è pazzesca. Forse alla lunga l'età gli potrà far fare qualche gol in meno, ma oggi ha ancora 32 anni ed è nel pieno della sua maturità. Per me la permanenza di Milinkovic sarebbe il vero colpo dell'estate. Non si trovano ovunque giocatori in grado di arrivare in doppia cifra di assist e gol. Secondo me neanche il colpo Pogba lo eguaglia, il francese poteva andare solo alla Juventus, vista la sua storia. In questi anni ha giocato poco per infortunio, non arriva a 30 partite in campionato dal 2018/2019 e questo fa la differenza. Se la Juve ha Pogba che gioca 25 partite è un conto, se ne gioca 40 è un altro, Milinkovic invece di garantisce continuità e questo è un bel valore aggiunto. Felipe Anderson fisicamente sta bene, l'anno scorso, nonostante venisse da due anni in cui è stato praticamente fermo, non ha saltato neanche una partita. Quest'anno deve mostrare una crescita mentale, si deve prendere determinate responsabilità ed essere costante, ma lui è il primo che lo sa. Noi lavoriamo con Marco Parolo che lo conosce bene. Il suo problema è che si accende e si spegne, quando si accende è fenomenale. Secondo me è uno step mentale che se riesce a superare con Sarri diventa tanta roba, è un giocatore che in una stagione ha sempre avuto ottimi colpi, ma che è andato a corrente alternata. Detto questo da lui mi aspetto una buona stagione".