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Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Stefano Mattei ha detto la sua sul tecnico della Lazio Maurizio Sarri e sul momento della società biancoceleste. Di seguito le sue dichiarazioni: "Io metterei a confronto la conferenza stampa di Sarri alla vigilia di Lazio-Veron e all'intervista di Gasperini: da una parte c’è l’accendino che può infiammare una situazione, dall’altra il pompiere. Questo per parlare della comunicazione, ma anche della differenza che c’è tra Lazio e stampa e Roma e stampa. Il potere mediatico, lo studio e il rapporto con i giornali sono diametralmente opposti.
A Sarri non hanno chiesto l’Europa, immagino neanche lo scudetto; quindi cosa gli hanno chiesto? La salvezza? Mi sembra troppo poco. C’è una comunicazione che non riesco a capire e che vorrei mettere a confronto con quello che accade dall’altra parte, dove si ipotizzavano tensioni sul mercato e poi Gasperini dice esattamente il contrario e riporta il sereno; c’è un’armonia, alla quale non credo, ma di base c’è una strategia.
Abbiamo preso Sarri per salvarci? Programma triennale col mercato bloccato e con una rosa tra le più vecchie della Serie A? Credo che il campo sia il presente, ma ciò che conta è la società che rappresenta il futuro. Il futuro è indecifrabile e sta a cuore solo ai tifosi, mi auguro che la società non sbagli. Il problema si potrebbe ripresentare il 1° luglio 2026".
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