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C'è aria di tagli in casa Lazio. Esclusioni necessarie, sì, ma che non riguarderanno solo ed esclusivamente la lista Serie A, modificabile fino all'1 settembre. Entro la stessa data, infatti, la società biancoceleste deve confezionare anche delle cessioni, sono almeno quattro gli esuberi da sfoltire per alleggerire l'organico da gestire, per Sarri, e per consentire alla società biancoceleste di tornare a essere attivamente operativa durante il mercato invernale. Gigot cerca sistemazione, ha mercato in Arabia Saudita, in Qatar e non solo. Ma i nodi riguardano altri calciatori, tre su tutti: Basic, Fares e Kamenovic restano i casi complicati del lato uscite del mercato biancoceleste.
Con il blocco del mercato e la nuova semestrale da presentare il 30 settembre prossimo, le loro uscite diventano necessarie. Ma la situazione è ferma da settimane e non si sblocca. Il croato guadagna circa 1,6 milione di euro a stagione, l'algerino poco più di 1 milione e il difensore serbo appena 600.000. Le offerte non coprono lo stipendio percepito dai tre esuberi, che vorrebbero garantirsi lo stesso salario. Lotito ha lasciato intendere che non intende né corrispondere una buonuscita né partecipare a eventuali spese per i loro ingaggi. Così facendo, però, la Lazio rischia davvero di restare con il cerino in mano e ritrovarsi tre esuberi da oltre 3 milioni di euro complessivi sul groppone.
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