Lazio, Milinkovic rimane la priorità di Lotito. E intanto Kezman…

Chiusa la finestra invernale di mercato, che ha regalato a Sarri a un passo dal gong finale il tanto agognato terzino sinistro, in casa Lazio lo sguardo è già all'estate. Per le entrate, si spera, ci sarà tempo. Ora bisogna lavorare sulle uscite (Fares), o sulle permanenze. In quest'ultima spera e lavora il patron Lotito per Milinkovic-Savic, grande argomento di discussione dell'opinione pubblica in ogni sessione di mercato. Della Juventus si è a lungo parlato negli ultimi mesi, ma la recente sanzione dei bianconeri ha inevitabilmente rimescolato le carte. Quella Juventus che questa sera proverà a ostacolare il cammino di Sergej verso la sua terza finale di Coppa Italia, guarda ora Lazio terza in classifica da tredicesima e Milinkovic sembra un miraggio.

Lotito sul Sergej è sempre stato chiaro: per strapparlo alla Lazio serve un assegno da non meno di cento milioni. Tuttavia il contratto del serbo, in scadenza nel 2024, ridimensiona inevitabilmente le ambizioni del patron che comunque non si arrende sul discorso rinnovo. "Non è in vendita" ha sottolineato a più riprese Lotito. Per rinnovarlo il numero uno biancoceleste è pronto a tutto: da un contratto faraonico (5 milioni circa tra base fissa e bonus) fino anche all'inserimento di una clausola rescissoria (70 milioni circa). Proprio quella clausola rescissoria che fa particolarmente storcere il naso al procuratore di Milinkovic, Mateja Kezman.

L'agente serbo, che di rinnovo non ha mai realmente parlato, non sarebbe comunque propenso all'inserimento della clausola. Al massimo di non più di 40 milioni. Kezman comunque dovrà avere un confronto con la Lazio. Stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, non è da escludere la possibilità che il tutto avvenga in breve tempo. L'agente di Milinkovic infatti, si legge sul quotidiano, sarebbe in arrivo a Roma e sarebbe confermata l'indiscrezione di un incontro nei prossimi giorni.