La Lazio riesce a portare a casa altri punti fondamentali per il cammino Europeo. Le reti nei minuti di recupero sono due per i biancocelesti in questa edizione della Champions: una di Provedel al 95esimo contro l’Atletico, l’altra di Pedro, con il Celtic, allo stesso minuto. Quindi, facendo un breve e semplice calcolo, in testa al girone E c’è la squadra di Maurizio Sarri insieme a quella di Simeone. I biancocelesti, per riuscire a fare bene nella massima competizione Europea si sono affidati alle vecchie abitudini: i gol all’ultimo minuto, nella ormai nota “Zona-Caicedo".
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Lazio, il minuto fortunato in Champions è il 95: il ritorno alle vecchie abitudini
Chi non si ricorda di Felipe Caicedo, uno dei protagonisti della Lazio di Simone Inzaghi. L’ex giocatore biancoceleste aveva un superpotere: segnare all’ultimo minuto. Nei suoi anni a Roma ha siglato 6 gol nei minuti finali regalando almeno un punto alla sua squadra. Quindi, se qualche stagione fa solo un giocatore riusciva a centrare queste imprese, in questa sembra essere un’abilità condivisa, forse rilasciata nell’ambiente Lazio proprio da Caicedo.
Grazie alle reti alla Caicedo, entrambe al 95esimo, nella cosiddetta zona-Caicedo, di Provedel, nella prima gara del girone, e Pedro, nella seconda, la prima squadra della Capitale comanda il suo girone di Champions League. Ora, la Lazio può ripartire da questa vittoria. La speranza per Maurizio Sarri è che, domenica contro l’Atalanta, possa vedere di nuovo la stessa squadra che ha incantato la Serie A la scorsa stagione.
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