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Lazio, missione Europa League: Baroni vuole scrivere la storia

Baroni
Il tecnico ha guidato la sua squadra agli ottavi da leader della 'League Phase', ora l'Europa League diventa una missione per i biancocelesti
Edoardo Benedetti Redattore 

Terminata la 'League Phase' di Europa League si allargano gli orizzonti biancocelesti. Baroni ha condotto la sua squadra da leader della prima fase della competizione, ora da leader affronterà il Viktoria Plzeň. Alla Doosan Arena, nel match in programma alle ore 21, va in scena l'andata degli ottavi di finale di Europa League. I biancocelesti hanno stupito tutti e puntano a fare altrettanto nel primo atto del doppio confronto contro i cechi per assicurarsi altre due partite in calendario. Per così dire.

Sognare non costa nulla, ma alle volte può essere esclusivamente nocivo. Baroni ha fiutato il pericolo, serve l'umiltà mostrata lungo tutte le prime otto tappe del percorso europeo per continuare a ottenere prestazione e annessi risultati. L'urna di Nyon è stata favorevole, ma alla Lazio questo non deve interessare: servono intensità, grinta e lucidità quanto sarebbero servite le stesse componenti, in egual misura, per battere la Roma in un ipotetico Euroderby della Capitale. C'è da ragionare partita per partita e inserire un tassello alla volta.

Il percorso è lunghissimo e molto tortuoso. Ne sanno qualcosa Petkovic e Inzaghi. Nel 2013 i biancocelesti fecero le spese di un risultato negativo all'andata dei quarti di finale di Europa League, complice lo scellerato arbitraggio dell'arbitro Collum. Nel 2018 sembrava cosa fatta il passaggio del turno in semifinale da parte degli uomini guidati dall'attuale tecnico dell'Inter, ma una tutt'oggi inspiegabile défaillance diede il via alla rimonta del Red Bull Salisburgo. L'aggregato al 71' del match di ritorno dei quarti di finale è 5-3 in favore dei biancocelesti, cinque minuti più tardi sarà 6-5 per gli austriaci.

Due i trofei in bacheca UEFA per i biancocelesti. Prima la Coppa delle Coppe contro il Mallorca nel maggio del 1999, poi la Supercoppa europea nell'agosto del 1999 contro il Manchester UnitedBaroni può essere l'uomo della svolta. Per arrivare in cima servirà scalare, aggrappandosi con forza a tutte le certezze biancocelesti e trovare sul proprio cammino le componenti giuste. Dedizione e coraggio: un giusto mix delle richieste di Baroni, una ricetta vincente che ha saputo stupire tutti e che lo stesso tecnico biancoceleste vuole riproporre per regalare - a sé stesso e a tutto il popolo laziale - un finale di stagione esaltante.