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Primi 15 minuti che scorrono via con Aureliano che interviene un paio di volte in una gara che inizia a ritmi bassi dal punto di vista agonistico. Proteste biancocelesti al 18°: Zaccagni elude l'intervento di Martins in area, scarica la palla a rimorchio e subendo l'intervento di Izzo, Manganiello lascia correre e dal Var tutto tace, incredibilmente. Questo soprattutto pesando a Firenze, quando una situazione del genere sfociò in un rigore per la Viola. Manca al 36° il cartellino a Pedro Pereira che stende due volte, nel giro di pochi minuti, Zaccagni. Aureliano fischia ma nasconde i cartellini. Non demorde Pereira che riesce a farsi ammonire al 45°: ennesimo intervento in ritardo, questa volta su Pedro, sanzione inevitabile.
Si apre sulla falsa riga del primo tempo una ripresa in cui Aureliano interviene sporadicamente se non per segnalare il secondo e il terzo gol dei biancocelesti. Il dominio territoriale e non solo dei biancocelesti rende inoffensivo il Monza che appare molto rinunciatario con il fischietto di Bologna che per lunghi tratti è spettatore non pagante all'Olimpico. Dopo 80 minuti di dubbi arriva la risposta: il Var c'è e interviene per assegnare rigore agli ospiti, galeotto il braccio di Lazzari, troppo largo in occasione di un cross del Monza. Il resto della partita scorre via senza altro da segnalare.
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