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Intervenuto ai taccuini de La Gazzetta dello Sport, Emiliano Moretti, ex difensore del Torino, oggi collaboratore dell'area tecnica granata, ha ripercorso tutti i momenti salienti della sua carriera. Partendo dall'inizio, con un forte legame con la Lazio: lui, tifoso biancoceleste come il padre, ha cominciato a praticare sotto l'ala protettrice di Vincenzo D’Amico, uno che della Lazio è diventato simbolo indissolubile. Queste le parole di Moretti.
"Partiamo dagli inizi, alla Pantheon Travel di Roma: il mio primo allenatore è stato Vincenzo D’Amico. Immaginate mio padre, tifoso della Lazio. Poi alla Lodigiani, c’è stato il salto di qualità: abbiamo vinto lo scudetto con la Berretti, ho debuttato in Serie C a 17 anni. La Fiorentina? È accaduto all’improvviso, in extremis a gennaio. Mi stavo allenando alla Borghesiana, mi chiamano: “Dacci una risposta”. Con lo scooter mi precipito a parlare con i miei, era il mio primo spostamento. Okay immediato ai viola, logico. Sono subito andato al ritiro di Viareggio, con la Primavera".
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