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L'inizio di stagione della Lazio e del suo Sarri-bis ha vissuto un avvio tutt'altro che sereno, complice soprattutto un mercato bloccato in entrata che, di fatto, mina la tranquillità dei tifosi biancocelesti. Tuttavia, lo stesso Comandante dispone di cinque motivi che gli potrebbero permettere di rimanere sereno e avere ottimismo per il futuro.
Innanzitutto, dei 27 giocatori convocati per il ritiro di Formello (il cui inizio è previsto per oggi) ad eccezione dei quattro giovani, Sarri ha già avuto modo di lavorare con 20 calciatori. Gli altri (tra cui Gigot, Provstgaard, Nuno Tavares, Belahyane, Dele-Bashiru, Dia e Noslin) avranno quindi modo di assorbire in maniera più facile i principi di gioco dell'allenatore toscano. Alcuni di questi giocatori sembrano essere diretti verso la cessione (come il centrale francese e l'olandese), e soltanto Nuno Tavares e Dia possono puntare ad una maglia da titolare.
In secondo luogo, il prossimo 24 agosto la Lazio farà il suo esordio in campionato, affrontando il Como di Fabregas. In vista di questa trasferta, al netto della squalifica di Romagnoli, è possibile che mister Sarri possa far scendere in campo un undici titolare completamente formato da giocatori che ha già allenato. Mister Sarri poi ritroverà un reparto difensivo composto da giocatori che hanno fatto molto bene sotto le sue indicazioni, in particolare nel 2022-23, quando venne raggiunta la porta inviolata in 21 partite di campionato su 38.
Allo stesso tempo i giocatori di Sarri disputeranno una sola partita a settimana per tutta la stagione, senza avere impegni europei. Un vantaggio che potrebbe permettere a Sarri di lavorare con continuità con il proprio gruppo. Infine, altro elemento da tenere in considerazione sono gli obiettivi che si prefissa lo stesso Comandante. Il tecnico toscano infatti sta richiedendo al club biancoceleste rassicurazioni riguardanti gli affari che si svolgeranno in futuro, tra cui gli eventuali acquisti a parametro zero a ottobre oppure a gennaio.
Il Comandante ha accettato la situazione nella quale versa attualmente il club capitolino, ma non vuole che essa si traduca in normalità. Questi, dunque, i cinque motivi per cui Sarri e il popolo biancoceleste dovrebbero continuare ad avere ottimismo per la stagione a cui si andrà incontro.
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