La Lazio vince 0-1 ad Udine e si rilancia in classifica, consolidando il settimo posto a -6 dall'Atalanta quarta ma con una gara in meno. Guarda in su Inzaghi, e non potrebbe fare altrimenti, perché l'obiettivo dichiarato è quello della Champions. Una vittoria sofferta e difficile ma non era pronosticato di certo un match semplice. Da sempre ad Udine sono gare tirate, specialmente quest'anno contro una squadra che subisce poco e proveniva da una sola sconfitta nelle ultime dieci, cinque gare d'imbattibilità in casa e quattro clean sheet consecutivi alla "Dacia Arena". Insomma, Gotti e i suoi stavano bene e avevano voglia di continuare la scalata in classifica. Già all'andata avevano dato una lezione di tattica e tecnica ai capitolini. Questa volta si sono arresi, al termine di quella che è stata una battaglia. Vero la sofferenza finale e un secondo tempo passato a vivacchiare sul sigillo di Marusicmesso a segno nel primo tempo, ma alzi la mano chi reputa quella di ieri una vittoria scontata. No alle critiche e ai catastrofismi, per una volta. E lo ripetiamo: la Lazio ha vinto una grandissima partita, da grande squadra. Da qui a dire che si lotterà fino alla fine per la Champions, però ce ne passa.
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Lazio news – Sulla scia della vittoria di Udine, adesso serve una lunga striscia
La Lazio vince 0-1 ad Udine e si rilancia in classifica, consolidando il settimo posto a -6 dall'Atalanta quarta ma con una gara in meno. Guarda in su Inzaghi
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SERVE UNA STRISCIA LUNGA - Anche perché sulla testa dei capitolini pende quella possibile penalizzazione per il processo tamponi. E dunque è bene guardare in su, ma senza dimenticare di guardarsi alle spalle. Il Sassuolo è a +10, il Verona (con una gara in più) a +11. Resta fondamentale blindare quel settimo posto che vuol dire qualificazione in Europa per il quinto anno consecutivo. Comunque ai capitolini per crederci, penalizzazione o meno, serve una striscia lunga come quella di gennaio. Questo è il secondo successo di fila, ma adesso ne servono altri. Il calendario vede alle porte gli impegni casalinghi con Spezia e Benevento, inframezzati dalla trasferta di Verona prima dei big match con Napoli e Milan. Senza contare se e dove sarà fissato il recupero con il Torino.
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