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Lazio, la Nord risponde alle accuse. E non manca una stoccata alla società

Curva Nord
Il comunicato della tifoseria organizzata biancoceleste in risposta alle accuse relative ai cori segnalati durante la partita di domenica

redazionecittaceleste

Interviene anche la Curva Nord a prendere posizione sulla vicenda legata ai presunti cori segnalati durante il derby di domenica scorsa, segnalati anche dal Giudice Sportivo e condannati dalla stessa società biancoceleste. Tramite i profili social della tifoseria organizzata biancoceleste, la Curva Nord ha risposto in modo abbastanza netto. Questo il comunicato. “Che belli i benpensanti che come al solito sono subito pronti a scagliarsi contro la Curva Nord, puntando il dito contro gli Ultras Laziali. Quei benpensanti che si sono scandalizzati per un coro goliardico cantato da tutti i tifosi, famiglie comprese. Un coro che di antisemita nel vero senso della parola non ha assolutamente nulla. Provate a dimostrare il contrario!

Gli stessi benpensanti che hanno accettato in silenzio, con la coda tra le gambe, di partecipare ad un Mondiale in Qatar dove i diritti umani vengono calpestati quotidianamente e dove le donne vengono fustigate e lapidate ogni giorno. Benpensanti che si sono venduti al denaro piegando la testa dinnanzi ad uno dei Paesi più antisemiti, omofobi e dittatoriali della storia e che hanno chiuso gli occhi davanti agli oltre 6500 lavoratori morti durante la costruzione dei nuovi stadi. Benpensanti che hanno avallato le frasi dell'ambasciatore del Qatar "l'omosessualità è un disturbo mentale”.

Ma quando ci sono i soldi di mezzo, si sa, tutto è concesso! E nessuno ne parla di questo schifo. E poi ci sono i benpensanti della nostra società, la Lazio, che non hanno perso un minuto nel condannare l'episodio, che è andata dietro ai soliti giornaletti di partito che hanno montato il caso sul nulla, non tutelando in primis i propri tifosi (noi ci siamo abituati) e poi i tesserati stessi venuti sotto la curva a festeggiare il derby vinto. L'importante era prendere le distanze e dissociarsi. Noi ci difendiamo da soli, lezioni di moralità non le abbiamo mai prese da nessuno! Ultras Lazio”.