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Lazio, la norma rafforzata nel 2023 anche da Lotito adesso pesa: il punto
La Lazio si ritrova bloccata sul mercato proprio per effetto di una norma che era stata rafforzata nel 2023. Tra i votanti, anche il presidente biancoceleste Claudio Lotito. Quel Consiglio federale introdusse una stretta sugli indicatori economico-finanziari previsti dalle NOIF. L’obiettivo era quello di aumentare la sostenibilità e il controllo dei conti nel calcio professionistico. Le modifiche approvate nel 2023 hanno irrigidito i meccanismi di vigilanza: il blocco del mercato è “totale” per i club che non rispettano simultaneamente i tre parametri chiave.
Un aspetto pensato per garantire solidità, ma che ora mette in difficoltà chi non si è adeguato in tempo. La Lazio rientra proprio in questa casistica e non potrà procedere con nuovi tesseramenti finché non sanerà le carenze contestate. Un ostacolo pesante, soprattutto in un'estate in cui la società avrebbe bisogno di rinnovare e rafforzare la rosa. E il paradosso è servito: tra i consiglieri di Lega che approvarono la misura, oltre a Marotta e Casini, c’era proprio Lotito.
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