Lazio | Noslin è un libro da scrivere, ma Sarri crede in lui. E a fine dicembre…

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Archiviato il successo casalingo contro il Verona, la Lazio di Maurizio Sarri ora pensa al suo futuro. Un futuro nel quale proverà a rispondere presente anche Tijjani Noslin, giocatore che il Comandante reputa quale elemento su cui lavorare; non un titolare né tantomeno una risorsa indispensabile, ma un calciatore di cui il tecnico vede una crescita giorno per giorno.

Attualmente l'ex Verona non è ancora riuscito a guadagnarsi il suo spazio, ma lo stesso Sarri ritiene che presto possa arrivare il tuo tempo. Di segnali positivi da parte del calciatore olandese ce ne sono comunque stati nel corso delle amichevoli disputate in estate: prima il rigore contro l'Avellino a Frosinone, poi il gol che ha sbloccato il match contro l'Atromitos, aspetti che dimostrano a Sarri la capacità del giocatore di poter incidere, benché sia ancora grezzo e a caccia di un preciso e definitivo collocamento tattico.

L'olandese, al tempo stesso, possiede un istinto e una forza fisica che, se messe insieme, lo portano a mostrare quella versatilità che intriga mister Sarri che comunque richiede tempo per essere convertita in certezza. Il giocatore deve migliorare su diversi aspetti, quali i movimenti, i tempi di inserimento, le letture senza palla: elementi che nel gioco di Sarri sono centrali. Un motivo in più per insistere sull'ex Verona potrebbe verificarsi nel prossimo futuro della Lazio, in particolare quando rimarrà per un mese senza uno dei suoi attaccanti centrali, con la possibile convocazione di Dia del Senegal per la Coppa d'Africa.

Da questo punto di vista Noslin diventerà in quel momento una risorsa fondamentale, l'unica vera opzione a Castellanos. Intanto l'olandese continua a lavorare, sapendo che ogni singolo minuto sarà importante per meritarsi la fiducia. Sarri, dal canto suo, reputa il giocatore un libro tutto da scrivere, dove le pagine dovranno essere scritte dallo stesso calciatore.