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Lazio News, Numeri da grande squadra ma servirà cambiare mentalità

Esultanza

I numeri e le statistiche descrivono una grande squadra ma ora bisognerà cambiare mentalità, ripartendo da quella vista a La Spezia

redazionecittaceleste

Frecciatine, grida allo scandalo in diretta tv e comunicati. Spezia-Lazio dopo due giorni non è ancora finita e le polemiche emerse dopo il gol di Acerbi stanno rendendo protagonisti chi non vuole esserlo per il proprio mestiere. Il campo ha parlato ed ha dato il suo verdetto e questo al triplice fischio di Pairetto è quello che deve contare per mister Sarri e per tutta la rosa. Tre punti servivano, tre punti sono arrivati e il come può, momentaneamente passare in secondo piano. La lotta per un posto in Europa continua ed ora la Lazio si trova a pari merito con i cugini. Entrambe a quota 59 punti entrambe appaiate al quinto posto in classifica (i giallorossi hanno dalla loro gli scontri diretti).

 

Numeri da grande

Grazie ai quattro gol siglati al "Picco" la Lazio riconquista il secondo posto nella classifica del miglior attacco del campionato (70). Classifica guidata dall'Inter (74) dell'ex Simone Inzaghi, che dimostra ancora una volta quanto la squadra di Sarri sia efficiente sotto porta. la Lazio tuttavia non occupa una posizione alta nelle speciali classifiche del nostro campionato. Se si vanno ad analizzare le statistiche della Serie A, infatti, la prima squadra della Capitale orbita nelle zone alte delle varie classifiche. Secondo posto anche nella classifica degli assist totali (45) e addirittura due primati. La squadra di Mau è la formazione che corre di più in Serie A (112,391 km di media) e soprattutto la squadra che tiene il maggior possesso palla (29' 40" di media).

 

Mentalità

La Lazio viaggia quindi con le pretendenti al titolo di campione d'Italia in quasi tutte queste classifiche. Se si guarda la classifica che importa davvero il divario con queste squadre è nettamente più ampio. Oltre ovviamente una difesa che obbliga l'attacco agli straordinari, c'è un altro elemento su cui occorrerà lavorare in vista della prossima stagione. La Lazio ha pagato quest'anno una mentalità a volte troppo rinunciataria che non può convivere in una squadra che sogna l'Europa volgarmente detta "che conta". Bisognerà continuare sulla falsa riga della mentalità vista e avuta contro La Spezia. Mai rinunciataria e mai abbattuta dagli errori individuali che avrebbe rischiato di piegare chiunque. Mostrata veramente a quattro giornate dal termine rimane il grande punto di partenza su cui lavorare in ottica futura. Nonostante i tre punti infatti dal "Picco" si salva molto più la mentalità che la prestazione.