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Lazio, Oddi ricorda Garlini: “Lo consigliai a Chinaglia. Non aveva paura di niente”
Il mondo Lazio piange la scomparsa di Oliviero Garlini, alla Lazio dal 1984 al 1986. Prima l’anno complicato della retrocessione in Serie B, poi in cadetteria 18 reti valse la chiamata dell’Inter. A ricordare l’attaccante, scomparso ieri dopo una lunga malattia, è Giancarlo Oddi. Queste le sue parole sulle colonne del Corriere della Sera: “Fui io a portare Oliviero a Roma. Eravamo compagni di squadra al Cesena, quando ci fu l’occasione di prenderlo consigliai a Chinaglia, all’epoca presidente, di non lasciarselo sfuggire.
Oliviero era fortissimo di testa, sapeva calciare con entrambi piedi, era un bel toro. Un vero centravanti di sfondamento, di quelli vecchia maniera. Avevo saputo circa un anno fa che stava male. Partecipai infatti a una serata al Lazio club di Milano e lui, abitando a Bergamo, non mancava mai. So che ha sofferto in questi ultimi mesi, e mi dispiace moltissimo, se penso che è morto ad appena 68 anni. Un professionista serio, persona per bene, aveva un carattere forte, non aveva paura di niente”.
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