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Lazio, l’Olimpico è diventato nemico. Le prestazioni in casa nelle ultime

Baroni
La Lazio non vince più all'Olimpico. Dopo la vittoria all'andata con il Bologna, 3-0, sono arrivati diversi risultati negativi in campionato
Stefania Palminteri Redattore 

La Lazio ha chiuso la sosta con una debacle dolorosa, la seconda in campionato dopo quella con l'Inter, perdendo 5-0 in casa del Bologna, al Dall'Ara. Non ci sono giustificazioni ad una prestazione del genere, neanche la stanchezza accumulata dalle troppe trasferte consecutive: i tifosi non lo meritano.

I biancocelesti hanno iniziato a soffrire in casa dopo il 3-0 rifilato proprio al Bologna, il 24 novembre. Dopo il colpo di Napoli (con il gol vittoria di Isaksen) il crollo con l’Inter dell'ex Inzaghi (0-6); poi il doppio pareggio con Atalanta e Como all'Olimpico. Il ko con la Fiorentina, la vittoria col Monza, il pari col Napoli e quello con l’Udinese, la scorsa settimana.

La Lazio di Baroni ha perso veemenza ed energia mentale, ma soprattutto l'atletismo. Il punto forte da inizio campionato, che sopperiva alle lacune tecniche di alcuni, è venuto sempre meno dopo che il mister toscano ha smesso di far ruotare i giocatori, facendoli giocare tutti. Ora, non più tutti sono dei titolari, ma ci sono delle gerarchie fisse.

Lo stesso undici da fine dicembre gioca le stesse partite, tranne alcuni che sono usciti per infortunio come Castellanos o Tavares, e la Lazio non riesce più a reagire in casa. Il mister scarica la colpa sul caso: "Solo un fatto casuale, in casa abbiamo fatto grandi partite", ma è evidente che il problema è più ampio e la sosta più e deve aiutare a risolverlo.