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Lazio, Onorato: “Flaminio? Conferenza servizi a fine agosto possibile, ecco come”
Presente negli studi di Radiosei, l’assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato ha parlato del futuro della Capitale, dai concerti allo stadio Flaminio, che interessa da vicino la Lazio. Queste le sue parole: “Organizzare un grande evento a Roma è molto complicato, in passato Roma è stata la ‘città delle occasioni perse’. Non c’è dubbio che per me sia una passione e un onore ricoprire questo ruolo: amo la mia città. I grandi eventi e lo sport creano importanti ricadute. Ci sono stati anche ultimamente grandi appuntamenti musicali, della moda e dello sport. Gli Oasis nella Capitale? Questi sono live di società che organizzano in tutto il mondo, l’aspetto economico è fondamentale. Ci sono delle trattative in corso.
Stadio Flaminio? La Lazio sta andando avanti in maniera molto seria su questo progetto; l’amministrazione Comunale ha chiesto delle integrazione sette o otto giorni fa, parliamo di integrazioni di chiarimento sul tipo di sviluppo di un progetto che è complesso, importante e prevede un investimento di un certo livello economico. Le integrazioni riguardano anche i parcheggi e l’aspetto ambientale.
I nostri uffici sono in contatto con la Lazio che, credo a breve, integrerà queste carte. Dico credo perché c’è la volontà di farlo. Integrare la documentazione prossimi giorni vuol dire che a fine agosto, massimo inizio settembre, potrebbe cominciare la conferenza di servizi, lo strumento tecnico dove sono chiamate tutte le Istituzioni coinvolte a dare il parere, tecnico appunto, sul progetto. Quindi non parliamo solo degli uffici del Comune, ma ci tanti organi coinvolti, circa venti. Se si apre la conferenza servizi, come penso, vuol dire che i documenti ci sono tutti. Poi gli uffici diranno se il progetto è tecnicamente sostenibile.
Ad oggi la Lazio parla di uno stadio che si aggira attorno ai 50mila posti ma oggi parlare di questi numeri è prematuro, tutto questo sarà frutto della conferenza servizi. Io ora mi concentrerei sulla fattibilità tecnica. Ostacoli ambientali? Il tema è tecnico, è evidente che chi abita intorno guarda con sospetto, se non timore e preoccupazione, al progetto. E parliamo di un quartiere che già oggi è penalizzato dalle partite di Roma e Lazio. Lotito? Io lo vedo molto concentrato, convinto di questo progetto. Per noi poi conta poco l’aspetto umorale, contano i fatti. Da dicembre a oggi, con l’inizio dell’iter ufficiale, il presidente ha dimostrato grandissima professionalità. Io sono nato e cresciuto a Ostia, nel club di Re Cecconi. Il mio idolo? Sono della nuova generazione, quindi direi Gascoigne, Signori”.
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